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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Margherita Benedetta Pensa Rufia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025298 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XVIII terzo quarto; 1764 (post) - 1764 (ante) [analisi stilistica; fonte archivistica bibliografia] |
autore | Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), |
materia tecnica | marmo/ trapanatura/ scultura |
misure | alt. 60, largh. 45, prof. 23, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con il viso lievemente rivolto verso destra. Porta una parrucca con i capelli raccolti dietro la nuca; sul capo un cappello, di tipo vedovile, con merletto applicato e fermato sotto al collo da nastro pieghettato. Indossa una veste con corpetto dall'ampio scollo che lascia parzialmente scoperte le spalle, profilato da bordo in pizzo con motivo a girali ed elementi vegetali stilizzati. Intorno alle spalle un drappo panneggiato che cirnconda il busto in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa; al di sopra lo stemma.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Margherita Benedetta Pensa Rufia. Abbigliamento. Oggetti: drappo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Pensa, Posizione: sopra il busto, Descrizione : Bandato d'argento e di azzurro al capo del 2°: sostenuto d'oro, carico di tre stelle dello stesso, ordinate in fascia/ entro cartiglio/ cimato da elmo piumato, |
notizie storico-critiche | Margherita Benedetta Pensa in Rufia, figlia di Luigi Emanuel Pensa, di Marsaglia di Mondovì e di Maria Simeone di Montaldo, sposò Carlo Vittorio Amedeo di Rufia e di Lisio, figlio del conte Filippo e di Teresa Cristina Gonteri; gentiluomo di camera del re. Morendo settantaduenne, il 27 dicembre 1763, lasciò erede universale l'Ospizio di Carità, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 428. Il busto che la raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di marzo dell'anno 1764. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 428 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |