notizie storico-critiche | Il dipinto, in formato ovale, raffigura una donna con capelli neri, a mezzo busto, di tre quarti, su fondo scuro, con abito chiaro ricamato in oro e giacchetta rossa, spilla di rubini al petto. Cornice in legno riccamente intagliata e dorata, con festone ornamentale a foglie d'acanto e fiori intrecciati. Il ritratto, documentato a Poggio Imperiale dal 1784, fa parte di una serie di 52 dipinti, di dimensioni analoghe, ricordati per la prima volta a Firenze nell'inventario steso alla morte (1743) dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici. A questa data i 52 pezzi si trovavano nell'appartamento occupato dell'Elettrice a Palazzo Pitti, e precisamente 21, raffiguranti 'Principi e Principesse della casa d'Austria, Spagna, Pollonia, Portogallo, Palatina, e Farnese', nella camera invernale di Anna Maria Luisa, già di Vittoria della Rovere, e 31, raffiguranti 'Ritratti di Principi e Principesse della Serenissima Real Casa di Toscana, Palatina e di Francia', nella camera detta 'delle scarabattole', occupata dalla Principessa in estate. In quest'inventario i dipinti in esame non vennero però segnati con nessun numero corrispondente. I 52 ritratti risultano ancora a P. Pitti nell'inventario del 1761, sempre ubicati nell'appartamento già di Anna Maria Luisa de' Medici al primo piano, e divisi ugualmente in due gruppi: 39 dipinti 'ritratti di Principi e Principesse', sono nella 'prima camera con porta sulla loggetta', segnati di n. 144 (leggibile sul retro del pezzo in esame); i restanti 13 invece raffiguranti 'ritratti di Principi e Principesse di Germania', segnati col n. 158, nella 'Quinta camera con finestra sul cortil grande', affrescata dal Volterrano. Nel successivo inventario di P. Pitti, compilato negli anni 1771-1776, i 52 ritratti, raffiguranti ' Principi e Principesse della Casa Medici, e Palatina', sono inventariati per la prima volta tutti assieme in data 8 marzo 1774, segnati con il n. 1007 e collocati nella 'stanza buia', al primo piano. Un'ulteriore conferma all'identificazione di questo gruppo di 52 ritratti con quelli sopra citati, viene data dal rimando ai numeri 144 e 158 di riferimento al vecchio inventario. Da questa data la serie, sempre rimasta compatta, viene smembrata e destinata diversamente: la maggiorparte dei dipinti, 40 per l'esattezza, venne trasferita nella villa del Poggio Imperiale dove risulta inventariata tra il 1784 ed il 1797; gli altri 12, che non hanno mai fatto parte delle collezioni di questa villa, sono da identificare oggi con una decina di ritratti divisi tra i depositi del soffittone di P. Pitti, la Prefettura, e la Questura di Firenze. Nella residenza del Poggio Imperiale, ristrutturata ed ampliata in quegli anni, i ritratti ovali già a P. Pitti vennero collocati in stanze diverse dell'edificio, divisi in gruppi più o meno numerosi. Il dipinto in esame compare infatti nell'inventario della villa del 1784 assieme ad altri 13 ritratti, raffiguranti 'Principi e Principesse della casa dei Medici (BAS 28686, 28694, 28692, 28693, 28697, 28702, 28704, 347903, 347906, 348024, 348028, 348031, 348033), tutti segnati con il n. 2144 (presente sul retro del pezzo in esame) e collocati nella 'Stanza con finestra a levante accanto alla cappella, e terrazzino sul cortile nuovo, segnata di n. 86'. Nei successivi inventari della villa i 14 quadri risultano inventariati ancora insieme con un unico numero ed ubicati nella stessa stanza n. 86: nel 1803 con il n. 1835; nel 1810 con il n. 1556 (entrambi leggibili sul retro del pezzo in esame), e nel 1818-1836 con il n. 1975 (presente sul retro del dipinto in esame). Dal 'Libro di credito' di quest'ultimo inventario risulta che nel gennaio del 1821 uno di questi dipinti, raffigurante una principessa, venne venduto; di questo si ha conferma, a questa data, anche nel 'Registro di magazzino' della guardaroba generale. Un'ulteriore verifica all'allontanamento del ritratto di 'principessa' viene fornita dal rimando, contenuto nell'inventario citato del 1818-1836, al successivo inventario della villa del 1836, oggi perduto, nel quale i restanti 13 ritratti figuravano segnati con i numeri dall'843 all'847, 860, 861, e dal 1166 al 1171; sul pezzo in esame il n. 844, sul consueto cartellino a stampa nel retro, relativo a quell'inventariazione. Nel successivo inventario della villa del 1860-61 questi ritratti vengono riuniti agli altri dipinti della serie originaria, già dislocati in ambienti diversi dell'edificio ed ora collocati tutti nella stanza n. 91 'con due finestre sul prato davanti la villa'. I dipinti, che per la prima volta sono descritti individualmente ed identificati, sono inventariati singolarmente con i numeri dal 608 al 645 in minio rosso (il n. 632 sul pezzo in esame). [SEGUE NEL CAMPO OSS] |