dati analitici | Il personaggio è rappresentato, frontalmente, seduto su una poltrona con braccioli intagliati a ricciolo dorati, dall'alto schienale rivestito di cuoio con fascia impressa dorata. Un braccio poggia su un cuscino di velluto rosso ornato da gallone e fiocchi dorati posto su un tavolo. La donna, di età matura, porta una parrucca color cenere con un boccolo ricadente sulla spalla. Veste di tessuto operato con motivo a fiori di grosso modulo, cangiante rosso e arancio. Ampio scollo ornato di pizzo e diadema centrale. Maniche engageants ornate fermate da pietra preziosa e ornate di pizzo. Un ulteriore gioiello è posto sul corpetto, appena al di sotto del seno. Sulle spalle manto di velluto blu rivestito di ermellino. Sfondo neutro di colore scuro nel quale si intravede una tenda con fiocchi. La tela è posta entro cornice dal profilo e luce centinata; battuta liscia; modinata; verniciata di colore ocra con profili verdi. La cornice è fissata al muro a mezzo di perni metallici.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Enrichetta le Hardi de la Trousse. Abbigliamento. Mobilia: poltrona; tavolo. Oggetti: cuscino.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Dal Pozzo della Cisterna, Posizione: fronte/ al centro/ a destra/ affiancato a stemma, Descrizione : cimato da corona principesca, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Le Hardi de la Trousse, Posizione: fronte/ al centro/ a destra/ affiancato a stemma, Descrizione : cimato da corona principesca, |
notizie storico-critiche | Il dipinto, unitamente al ritratto di Beatrice Belgioioso d'Este, fu acquistato per lire 145 000 su incarico del presidente della Provincia, Giacomo Grosso, dal col. Brosio presso l'antiquario Wanennes di Genova il 16 maggio 1963, L. Faccchin, Raccolte d'arte in palazzo Dal Pozzo dela Cisterna. Schede storico-artistiche, in M. Cassetti-B. Signorelli, Il Palazzo Dal Pozzo della Cisterna nell'Isola dell'Assunta in Torino, Torino, 2004, p. 154. Dall'iscrizione presente sulla tela, analoga nei quattro ritratti femminili della famiglia dal Pozzo, oggi conservati nel palazzo, e successiva alla realizzazione degli stessi, per i quali si ipotizza una comune provenienza da una delle raccolte della famiglia, dovrebbe esservi rappresentata Maria Enrichetta Le Hardi de la Trousse (1661 - Parigi, 1753), figlia del marchese Filippo, che il 16 febbraio 1684 a Parigi aveva sposato Amedeo Alfonso Della Cisterna (Torino, 1662 - Parigi, 1698). Nell'unico inventario settecentesco pervenutoci (1761) e, parimenti, in quelli ottocenteschi sino al 1877 - anno dell'apertura del testamento dell'ultima discendente della famiglia, Maria Vittoria, duchessa d'Aosta - nessun ritratto di principesse della Cisterna è indicato distintamente; tuttavia, mentre nel secolo XVIII la maggior concentrazione di dipinti dinastici è rilevabile nel palazzo cittadino, nel corso dell'Ottocento si verifica uno spostamento delle opere negli ambienti aulici del castello di Reano, venduto nel 1894 a Enrichetta di Caracciolo Ginetti-Kellermann Valmy. In particolare, si potrebbe ipotizzare, dato il particolare formato della cornice, di identificare il dipinto con uno degli esemplari di una serie di quattro definiti "scantonati" e collocati nella "Sala successiva a quella a giorno" al piano nobile. La data 1702 apposta sulla tela non sembra pertinente né ad alcun momento significativo della vita del personaggio effigiato, né alla realizzazione del dipinto che, sia per le caratteristiche del volto di età matura, sia sopratutto per l'acconciatura con i capelli raccolti e per la tipologia dell'abito - con maniche engageants, di un ricco tessuto dal fondo dorato, forse broccato, indubbiamente abito per la corte, adatto a un ritratto ufficiale, come sottolineato dal mantello rivestito in ermellino a indicare la dignità principesca - permette una datazione intorno gli anni venti del secolo XVIII, A. Manno, 1895-1906, Il Patriziato subalpino: notizie di fatto, storiche, genealogiche, feudali ed araldiche, desunte da documenti, I e II vol. a stampa, Firenze [gli altri voll. in copie dattiloscritte], vol. XXI, pp. 702-703; A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. II. La cornice, dalla linea molto semplice, appare non pertinente alla tela e di fattura otto-novecentesca. |