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Opera d'arte ritratto di Orazio Rucellai a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Orazio Rucellai - codice 09 00290697 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di ponente, quindicesima campata
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Orazio Rucellai
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00290697
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di ponente, quindicesima campata
datazionesec. XVII primo quarto; 1600 - 1624 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 60, largh. 44,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Orazio Rucellai. Abbigliamento: camicia; giubba con pelliccia. Oggetti: croce di cavaliere di Malta.
notizie storico-criticheL'idea di costituire la collezione di ritratti di uomini illustri, la cosidetta "gioviana", risale a Cosimo I che a tale scopo nel 1552 inviò a Como il pittore Cristofano dell'Altissimo per copiare la collezione di ritratti raccolta dal vescovo Paolo Giovio. Il Giovio, infatti, fin dal 1521, durante un suo soggiorno fiorentino ospite presso il cardinale Giulio de' Medici, aveva dato inizio alla costituzione della più importante raccolta del genere sia per qualità che per varietà di soggetti (giunse infatti a comprendere ben quattrocento ritratti). Lo stesso Giovio nel 1549, in una lettera pubblicata dal Frey, suggeriva a Cosimo di "mandar un pittorello a casa mia... acciò ne ricavi quelli più famosi, et che più gli gradiranno, per ornare una sala a Castello". Cristofano dell'Altissimo raggiunse Como nel 1552 e da quella data le copie furono inviate a Firenze costantemente. Nel 1568, nell'edizione Giuntina della seconda edizione delle Vite, Vasari elencava circa 220 dipinti (l'elenco è stato riprodotto in Cecchi/Allegri) già presenti in Palazzo Vecchio in uno dei locali annessi alla Guardaroba, la cosidetta sala del Mappamondo, che Cosimo aveva fatto allestire nel 1563. Con l'avvento al potere di Francesco: il progetto di Cosimo sembra interrompersi, ed infatti dai documenti si registrano solo notizie dell'esecuzione delle copie dalla collezione fiorentina. Il programma riprendeva invece con Ferdinando I, che provvedeva anche a far trasferire la collezione dei ritratti nella sua attuale collocazione, lungo i corridoi degli Uffizi, tra il 1587 e il 1591; nel 1597, infine, Filippo Pigafetta riordinava la raccolta disponendola in base alla dignità e le professioni dei ritrattati. La raccolta assai imitata fu proseguita fino al 1840, contando ben quattrocentonovantadue pezzi. A Cristofano dell'Altissimo spetta il nucleo iniziale di duecentottantaquattro dipinti tutti su tavola. Il dipinto in questione, su tela, non fa parte del nucleo realizzato da Cristofano, ma per ragioni stilistiche, ed in particolare per la pastosità del colore, sembra riconducibile ad un artista dell'ambito del Passignano, attivo nei primi decenni del seicento. Al medesimo pittore sembrano risalire un buon numero di copie su tela della collezione databili ai primi del Seicento (cfr. inv. 1890, nn. 34, 38, 74, 109, 114, 202, 203, 208, 220, 230, 272, 3020, 3029). Il dipinto entrò in Galleria il 1 giugno 1720. Orazio Rucellai (morto nel 1605) fu maestro di camera del Granduca.
bibliografiaGaye G.( 1840)v. II pp. 389-392, 401-402, 412-414; Gualandi M.( 1844-1856)v. I pp. 46, 371-374; Gotti A.( 1872)pp. 36-38; Vasari G.( 1878-1885)v. VII pp. 608-609; Literarische nachlass( 1923-1940)v. I p. 493; Venturi A.( 1901-1940)v. IX/VI pp. 402-411; Fr
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rensi A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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