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Opera d'arte ritratto di papa Sisto IV di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di papa Sisto IV di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), - codice 09 00293417 di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 83 Tiziano
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di papa Sisto IV
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293417
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 83 Tiziano
datazionesec. XVI ; 1545 (ca) - 1546 (ca) [bibliografia]
autoreVecellio Tiziano (1490 ca./ 1576),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 109.5, largh. 83,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: Sisto IV. Abbigliamento religioso: mozzetta; camauro. Oggetti: sedia con braccioli; anelli; lettera (?).STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: sigillo, Qualificazione: amministrativo, Identificazione: Mediceo Lorenese (?), Posizione: sul retro, Descrizione : NR (recupero pregresso), ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: sigillo, Qualificazione: amministrativo, Posizione: sul retro, Descrizione : rettangolare con lettere G. C.,
notizie storico-criticheIl ritrattato è Francesco della Rovere, papa Sisto IV dal 1471 al 1484. L'effige del pontefice è verosimilmente stata tratta da una medaglia o da un affresco, quale "Sisto IV nomina il Platina bibliotecario della Vaticana" opera di Melozzo da Forlí già nella Biblioteca ora nella Galleria Vaticana, come proposero Crowe e Cavalcaselle. Più probabile appare la prima ipotesi, benchè non si conosca il protitipo. L'attribuzione a Tiziano è recente, infatti, dall'anonimato con cui arrivò da Urbino a Firenze nel 1632 fu poi, dal 1694 al 1802, attribuito a Raffaello. Nel 1828 l'Inghirami conferma il nome di Tiziano, già comparso nell'Inventario del 1802, che si manterrà fino al 1930, con la sola eccezione del catalogo del 1926 dove il dipinto è detto opera di scuola. La maggior parte della critica ha ritenuto autografa la tela o al massimo come opera di collaborazione fra Tiziano e la sua bottega. Antonio Natali, dopo il recente restauro, ritiene il dipinto completamente autografo dell'artista.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Marche, PU, Urbino; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenz
altre attribuzioniTiziano, scuola
committenzaDella Rovere (1549 ca.)
bibliografiaCrowe J. A.( 1877)v. II p. 418; Vasari G.( 1878-1885)v. VII pp. 443-444; Gronau G.( 1904)p. 12; Pieraccini E.( 1912)p. 197 n. 1540; Fischel O.( 1924)p. 113; Burchard L.( 1925)pp. 121-129; Berenson B.( 1932)p. 570; Suida W.( 1933)pp. 35, 373; Gronau G.( 19
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Alfonsi M. S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Moschi F. (
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006; 2015; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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