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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Pietro Francesco Nizzati |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025302 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XIX primo quarto; 1819 (post) - 1819 (ante) [analisi stilistica; fonte archivistica bibliografia] |
autore | Bernero Vittorio Amedeo (1773/ notizie fino al 1828), |
materia tecnica | marmo/ trapanatura/ scultura |
misure | alt. 60, largh. 60, prof. 30, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Porta una parrucca con una fila di boccoli in corrispondenza delle orecchie; fronte scoperta; rughe evidenziate in corrispondenza della bocca, degli occhi e della fronte. Indossa una marsina, parzialmente abbottonata, dalla quale si intravedono la camicia e jabot a lattuga. Intorno alle braccia, appena accennate, è posto un drappo, fittamente panneggiato che circonda il busto. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa; al di sopra lo stemma.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Pietro Francesco Nizzati. Abbigliamento. Oggetti: drappo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Nizzati, Posizione: sopra il busto, Descrizione : entro cartiglio/ cimato da corona baronale, |
notizie storico-critiche | Pietro Francesco Nizzati, figlio di Filippo, Nizzati di Boyon, nacque a Busca il 2 agosto 1739, morì a Torino il 24 giugno 1817. Testò il 25 dicembre 1814, destinando in eredità una notevole somma all'Ospizio di Carità. Fu famoso avvocato ed autorizzato ad usare il titolo di barone di Boyon nel 1754. Sposò, in prime nozze, a Torino, parrocchia di S. Dalmazzo, il 10 febbraio 1784, Luisa del barone Pier Giacinto Peretti di Casalbagliano e in seconde nozze, Teresa Luisa del conte Pier Lorenzo Giusiana di Primeglio. Alla chiesa del Carmine di Torino l'avvocato Nizzati fece dono, nel 1812, del coro e nel 1818 delle statue degli apostoli erette sugli archi delle cappelle, cfr. Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 22; L. Tamburini, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino, s.d. (1968). Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Vittorio Amedeo Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di gennaio dell'anno 1819. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Tamburini L.( 1968) |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |