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bene culturale | lapide commemorativa, opera isolata |
soggetto | ritratto di Serafino Migazzo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210692 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XX secondo quarto; 1937 - 1937 [iscrizione] |
ambito culturale | ambito torinese(firma) |
materia tecnica | marmo verde delle Alpi/ incisionebronzo/ cesellatura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Entro una lastra di formato rettangolare in marmo verde venato è collocato, in alto un medaglione circolare in bronzo. All'interno di esso è raffigurato di tre quarti e a mezzo busto un personaggio maschile. Lo sguardo, rivolto verso l'osservatore, è assorto. Porta i capelli corti con scriminatura centrale che mostra l'ampia fronte ed occhiali con montatura circolare. Indossa camicia; cravatta e giacca.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Serafino Migazzo. Abbigliamento. |
notizie storico-critiche | L'opera doveva essere un tempo collocata, analogamente all'altra lapide commemorativa schedata, nell'atrio dell'edificio o in altro sito significativo. In assenza di ulteriori riscontri documentari, la firma dell'autore, resa dalle sole iniziali B V, potrebbe indurre ad attribuire il ritratto, contraddistinto da una resa attenta al dato fisiognomico, ma essenziale e composta nella linea, secondo istanze figurative largamente apprezzate nel corso del quarto decennio del Novecento, a due scultori piemontesi documentati in quegli stessi anni, sebbene poco noti, quali Vittorio Brigada o B. Vaccardo, rispettivamente il primo indicato nel biennio 1940-41 tra gli scultori non iscritti al Sindacato Fascista nelle guide torinesi, e il secondo documentato da un monumento funebre firmato nel cimitero monumentale di Torino (W. Canavesio, Giovanni Riva. Uno scultore nella "più monumentata città d'Italia", in B. Signorelli-P. Uscello (a cura di), Torino 1863-1963. Architettura, arte, urbanistica, Torino, 2002, p. 195). Più difficilmente, stante le date di attività attualmente note, potrebbe trattarsi dello scultore novarese Vincenzo Barbè, attivo per stele funerarie e bassorilievi a partire dal nono decennio del XIX secolo, dopo una formazione intrapresa fra Torino (1876-77) e Roma (1880-81), A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, 1994, v. I, p. 31. |
bibliografia | Panzetta A.( 1994)v. I, p. 31; Signorelli B./ Uscello P.( 2002)p. 195 |
definizione | lapide commemorativa |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2004 |
anno modifica | 2007 |