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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | ritratto di Teresa Silvia Furno |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00025308 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XIX metà; 1853 (post) - 1853 (ante) [iscrizione; bibliografia fonte archivistica] |
autore | Ferrero Luigi (notizie 1828-1860), |
materia tecnica | marmo/ incisione/ scultura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Porta un copricapo a cuffietta ornato da un triplo merletto, annodato con nastro sotto il mento; al di sotto di esso si intravedono i capelli, pettinati con scriminatura centrale. Le rughe, in corrispondenza della fronte, delle palpebre e della bocca sono particolarmente evidenziate. Indossa una veste con corpino plissettato ornato da ampio collo ricamato trattenuto da un nastro annodato a fiocco. Una croce scende sul petto. Le braccia sono appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione quadrata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta che termina in una foglia di acanto stilizzata. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e al di sopra è posto lo stemma gentilizio.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Teresa Silvia Furno. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Furno di Piverone, Posizione: sopra il busto, Descrizione : D'argento alla fiamma di rosso, col capo d'azzurro caricato di tre stelle d'oro, ordinate in fascia/ fregiato da rami di palma/ cimato da corona, |
notizie storico-critiche | Teresa Silvia Furno Cacherano Osasco della Rocca, moglie del barone Innocenzo Furno di Piverone, fu benefattrice dell'Ospizio. Morì il 3 ottobre 1852. Il busto che la raffigura, commissionato allo scultore Luigi Ferrero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di luglio dell'anno 1853, cfr. Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 11. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente alla lapide e allo stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Claretta G.( 1899)p. 402 |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |