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Opera d'arte ritratto di Tommaso di Savoia Carignano di Devers Giuseppe (1823/ 1882), a Torino

L'opera d'arte ritratto di Tommaso di Savoia Carignano di Devers Giuseppe (1823/ 1882), - codice 01 00039441 - 3 di Devers Giuseppe (1823/ 1882), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, primo mezzanino, sala 2, armadio 1, scaffale B, C86/ II1B 0237
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepiatto, elemento d'insieme
soggettoritratto di Tommaso di Savoia Carignano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039441 - 3
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, primo mezzanino, sala 2, armadio 1, scaffale B, C86/ II1B 0237
datazionesec. XIX metà; 1845 - 1845 [documentazione; bibliografia]
autoreDevers Giuseppe (1823/ 1882),
materia tecnicaporcellana/ pittura/ doratura
misurealt. 2.8, diam. 23.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl cavetto è decorato con il ritratto a mezzobusto di tre quarti del principe Tommaso di Savoia - Carignano. Veste l'armatura con ampio colletto di pizzo bianco, alle sue spalle un ampio tendaggio.Ritratti. Abbigliamento. Oggetti.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Casa Savoia, Posizione: Sulla tesa del piatto entro medaglione bianco, Descrizione : Drappo rosso e oro con croce blu al centro sormontato da corona,
notizie storico-criticheGli Inventari riuniscono in un'unica serie i sei piatti con ritratti sabaudi e i tre tondi con mezzi busti della Fornarina(?), di Olivia e con la veduta di Villa della Regina, decorati a Parigi nell'atelier di Boyer ( cfr. S. Pettenati, in Porcellane e Argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra a cura di A. Griseri e G. Romano, Milano, 1986, schede nn. 142-144, pp 312-314). La serie di nove piatti afferisce ad un insieme più grande , che contava " 42 piatti da coltello (campioni) di porcellana riccamente decorati a fiori, paesaggi , mezze figure ecc.di cui venti con stemma reale" nell'inventario del 1882; la maggior parte dei 42 pezzi fu venduta in due momenti successivi ; il 31 ottobre 1892 (Giust. n. 14) se ne vendettero 18; il 28 febbraio 1893 (Giust. n. 21) quindici. Silvana Pettenati nel catalogo suddetto, scheda n. 151, pag. 331, ha collegato un documento dell'Archivio di Stato di Torino che rammenta il pagamento del 12 luglio 1845 di 150 lire a Giuseppe Devers per " 6 tondi in porcellana e dipinta " ( A.S.T.S.R., Conti Categorici, 1845, vol. 13, cat. 5 ) con i nostri piatti e la studiosa ha giustamentwe ipotizzato che questi possano far parte di quella serie di lavori presentati dal giovane Devers, da poco impratichitosi con la pittura su ceramica nell'esempio di Abraham Costantin, al re Carlo Alberto che gli concesse, a conferma della qualità degli oggetti presentati, una pensione triennale per approfondire gli studi a Parigi, alla volta della quale partì nel 1846. L'ipotesi che i sei piatti siano quelli visionati da Carlo Alberto è poi confermata dall'indirizzo culturale perseguito dal sovrano che pose al centro dei suoi interessi la storia di Casa Savoia e la sua celebrazione al punto di " profanare " l'ambiente più rappresentativo del Palazzo Reale, la Grande Galleria, con l'infilata di 54 ritratti dei "più illustri personaggidello Stato" ( cfr. C. Rovere, Descrizione del Palazzo Reale di Torino, 1858, pp. 138 - 139) impiantati nel 1840 sulle grandi specchire della " Galerie des glaces" di Benedetto Alfieri. Devers alimenta le aspettative culturali di Carlo Alberto con la piccola serie di ritratti sabaudi dipinti nei piatti rifacendosi a modelli iconografici assai famosi, dal ritratto di Emanuele Filiberto di A. Vighi detto l' Argenta a quello, di ignoto autore, ( che vantava un'attribuzione tradizionale a Guido Reni) del Cardinal Maurizio; da Tommaso di Savoia - Carignano di Anton Van Dyck al Principe Eugenio di Savoia - Soissons del Van Shuppen; dalla Maria di Borbone - Soissons, d'ambito francese, alla Maria Giovanna Battista di Savoia - Nemours, forse dipinto da Pierre Mignard ( cfr. A. Baudi di Vesme,Catalogo della Regia Pinacoteca di Torino, 1909, nn. 4,5,9,11,16,17) tutti conservati nella Galleria Sabauda di Torino, l'ex Regia Pinacoteca.
bibliografiaGriseri A., Romano G.( 1986); Rovere C.( 1858)138 - 139
definizionepiatto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: San Martino P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Tetti G. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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