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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Vigilius van Aytta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00288963 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XVI ; 1566 (ca.) - 1567 (ca.) [bibliografia] |
autore | Pourbus Frans il Vecchio (1545/ 1581), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 49, largh. 36, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: Vigilius van Aytta. Abbigliamento: giubbone; collarino trinato; barba; baffi; berretto floscio. |
notizie storico-critiche | Il dipinto è stato nel corso dei secoli variamente attribuito così come variamente interpretato è stato il personaggio ritrattato. Nell'inventario del 1675 si parla di ritratto dell'Abate Grimani del Correggio, quindi di un ritrattto di Zwingli di Holbein (Inv. 1696). Il personaggio qui raffigurato è invece il dotto Vigilius van Aytta di Zwichem (1507-1577), apprezzato studioso di diritto, in familiarità con Erasmo da Rotterdam, diplomatico di Carlo V, consigliere -dopo l'abdicazione di quest'ultimo nel 1555- di Filippo II, mantenendo per un lungo periodo la carica di primo ministro. Ebbe anche incarichi diplomatici sotto Margherita di Parma, reggente delle Fiandre dal 1559, e a fianco del duca d'Alba. Nel 1568 abbandonò tutte le sue prestigiose cariche per ritirarsi nella abbazia di San Bavone a Gand, alla quale donò un trittico a soggetto religioso dello stesso Pourbus. L'identificazione del personaggio con van Aytta si deve a Hoogenwerff che ha rilevato significative analogie con una incisione firmata dal Pourbous compresa nella serie "Virorum doctorum effigies", la cui prima edizione è del 1572. Franz Pourbus, figlio del pittore Pieter, ebbe la sua formazione culturale ad Anversa nella bottega di Franz Floris: mentre nelle composizioni sacre il pittore si mostra piuttosto macchinoso, nei ritratti si esprime con classica sobrietà anche se una struttura ancora arcaica gli impedisce di infondere ai suoi personaggi caratteristiche di introspezione psicologica. Ulteriori versioni del dipinto a Vienna, Accademia di Belle Arti, a Genova, Palazzo Rosso e a Dusseldorf, Accademia di Belle Arti. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | Lucidel (Nicola Neuchatel) |
bibliografia | Frimmel T.( 1890-1909)p. 140; Durand Greville E.( 1903)p. 133; Salvini R.( 1952)p. 72; Faggin G. T.( 1968)p. 57; Uffizi catalogo( 1980)p. 433 n. P1266; Uffizi( 1982-1983)v. II p. 120 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |