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Opera d'arte ritratto di Vincenzo Belli di Ferrero Luigi (notizie 1828-1860), a Torino

L'opera d'arte ritratto di Vincenzo Belli di Ferrero Luigi (notizie 1828-1860), - codice 01 00025297 di Ferrero Luigi (notizie 1828-1860), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, opera isolata
soggettoritratto di Vincenzo Belli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00025297
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX secondo quarto; 1838 (post) - 1838 (ante) [analisi stilistica; fonte archivistica bibliografia]
autoreFerrero Luigi (notizie 1828-1860),
materia tecnicamarmo/ trapanatura/ scultura
misurealt. 70, largh. 65, prof. 35,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiIl personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con il viso lievemente rivolto verso destra. Porta una parrucca con una fila di boccoli immediatamente al di sopra delle orecchie che lasciano vedere le basette sottostanti. Fronte scoperta. Indossa una marsina con alto collo parzialmente abbottonata che lascia intravedere la cravatta plissettata e la camicia con alto colletto. Intorno alle spalle un drappo panneggiato che cirnconda il busto in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa; al di sopra lo stemma.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Vincenzo Belli. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Belli, Posizione: sopra il busto, Descrizione : Inquartato al 1 ° e 4° di azzurro a sette barbi d'oro 4.3; i superiori addossati a due a due, negl'inferiori l'ultimo rivoltato; al 2° e 3° d'azzurro alla banda di verde, odata, orlata d'oro, accompagnata, in capo, da una rosa di rosso accostata da due stelle d'oro ed in punta da una mezza luna d'argento crescente/ entro cartiglio/ cimato da corona,
notizie storico-criticheVincenzo Belli, negoziante, morendo l'11 aprile 1799, designò l'Ospizio di Carità suo erede testamentario, cfr.G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 453. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Luigi Ferrero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di gennaio e maggio dell'anno 1838. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente ai relativi lapide e busto, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaClaretta G.( 1899)p. 453
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona
anno creazione1979
anno modifica2006

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