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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritratto di Vittorio Alfieri |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00099685 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 51 Pittori francesi XVIII secolo |
datazione | sec. XVIII ; 1793 - 1793 [data] |
autore | Fabre François Xavier (1766/ 1837), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 93, largh. 73, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | n.p.Ritratti: ritratto di Vittorio Alfieri. |
notizie storico-critiche | Donato da Fabre il 12 aprile 1824 alla Galleria degli Uffizi con una lettera in italiano (pubblicata da Muntz nel 1875) a don Neri dei principi Corsini (ASG, filza XLVIII a 6; Giornale d'entrata, 17 aprile 1824, cc. 217 e 218 r.). F. Boyer ha studiato in più riprese i numerosi ritratti di Vittorio Alfieri (1749-1803) che si devono al pennello di Fabre (due a Mont pellier, Museo fabre; uno a Torino, Museo Civico; un altro ad Asti). Non c'è quasi nulla da aggiungere a questi articoli, se non che la versione appartenente alla collezione Selon, datata 1794, si trova oggi sul mercato di Londra ("The Burlington Magazine", supplemento pubblicitario del giugno 1975, tav. XXXVI). Boyer cita una lettera di Alfieri del 12 luglio 1793: "Il mio ritratto sta per essere iniziato da un pittore di gran vaglia che ha lasciato Roma a seguito di recenti trambusti". Cita inoltre il sonetto (identico a quello che figura sul tergo del quadro), che è contenuto nell'esemplare dell'edizione delle Tragedie pubblicate da Masi nel 1794, illustrate da una incisione di Morghen. L'opera stette nel salone della contessa d'Albany fino alla morte di lei, avvenuta nel 1824. Ricordiamo la relazione di una visita di Stendhal ("Roma, Napoli e Firenze, 1826, II, pp. 121-122): "la povera nobiltà fiorentina ... si ritrova qualche sera dalla signora contessa d'Albanie (sic), vedova del pretendente e amica di Alfieri. M. Fabre (di Montpellier), al quale la posterità dovrà i ritratti di questo grande trageda, mi ha mostrato, fra gli oggetti d'arte, le cose più curiose". Il pittore ha saputo mettere in risalto la semplicità raffinata dell'abito: vestito blu, camicia bianca, mantello marrone, colletto rosso, nastri color avana e la grande corniola dell'anello. Ma ha soprattutto voluto dare un atteggiamento nobile ad Alfieri, che era allora al colmo della fama. Alla rassomiglianza si aggiunge assai chiaramente da parte del pittore la volontà di dare del poeta un'immagine eroicizzante: lo raffigura drappeggiato all'antica e con la maschera di busto classico. |
altra localizzazione | luogo di deposito: ITALIA, Toscana, FI, Firenze, FIRENZE |
bibliografia | Pittura francese( 1977); Francois-Xavier Fabre( 1988)p. 44-45, n.10; Buffaria P.C.( 2002)pp. 767-779; Poeta tempo( 2003)pp. 15-15, n. 9; Romantici Macchiaioli( 2005)p. 226, n. I.4; Pellicer L.( 2008)pp. 148-149, n. 48; Fasto ragione( 2009)pp. 330-331, n. |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosenberg P.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: Sframeli M.; Tori L. (2015), Referente sci |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |