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bene culturale | dipinto |
soggetto | ritrovamento del corpo di Zenobia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00099716 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XVII ; 1650 ((?)) - 1699 ((?)) [analisi stilistica] |
autore | La Fosse Charles de (1636/ 1716), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 88, largh. 116, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | n.p.Soggetti profani: ritrovamento del corpo di Zenobia. Personaggi: Zenobia. Figure: figure maschili; figure femminili. |
notizie storico-critiche | Numero 8 della lista di quadri acquistati dal Favi nel 1793 (ASG, filza XXVI a 28). Entrato agli Uffizi il 4 dicembre 1793 col nome di Charles de La Fosse. Expertise generale di Favi in data 23 gennaio 1793. Perizie di Vien (8 agosto 1792), Jollain (7 agosto), H. Robert (2 agosto), Bachelier (6 ottobre), Pasquier (30 agosto), Taillasson (3 agosto), J.J. Lagrenée il giovane (30 agosto) e Roslin (12 novembre 1792). Tutti attribuiscono l'opera senza incertezze a Charles de La Fosse. Pagato, si crede, 30 livres. L'opera è entrata nelle raccolte col nome di de La Fosse, che porta nei cataloghi fiorentini dal 1804 al 1817; in seguito scompare, per venir ritrovata da noi in deposito ai Tribunali, dove l'abbiamo identificata come il numero 8 dell'elenco degli acquisti del 1793. ibile per il colore, l'armonia e il chiaroscuro ; un suo quadro può essere preziosissimo". All'arrivo a Firenze il Lanzi ne scrisse: "Questo autore nelle azioni e nelle forme par seguace di Mr. Le Brun (che è un'osservazione molto assennata), ma più caricato che egli non è. Specie assai nel colorito ha molta forza e molto rilievo". Il soggetto finora non era stato identificato: il testo del 1793 parlava di "una femmina moribonda con una ferita al fianco", il catalogo del 1804 di "Lucrezia svenuta" e l'edizione francese del 1807 della "Morte di Lucrezia". ( Dobbiamo a Jennifer Montagu (com. scritta) il vedervi una Morte di Zenobia: il confronto con la tela di Poussin all'Ermitage (Blunt 1966, n. 82; Thuillier 1974, n. 210) convince perfettamente. Secondo la narrazione di Tacito (Annali XII, 51), Zenobia, regina d'Armenia, temendo di cadere prigioniera dei Parti, chiese al marito Radamisto di ucciderla. Egli lo fa e la getta nel fiume Arax donde la traggono a riva dei pastori. L'identificazione dell'autore della tela è assai problematica. Parendo che il nome di La Fosse possa essere escluso, bisogna volgersi verso gli artisti influenzati da quadri "espressionistici" e dai colori del Poussin 1650-55, come quella Morte di Saffira del Louvre che il pittore di Firenze giunge ad imitare qua e là. J. Montagu (com. scritta) propone cautamente il nome di Alexandre Ubelesqui (1649-1718). Per conto nostro ci sembra di non poter escludere il nome di Jean-Baptiste Corneille (1649-1695), bizzarro pittore e disegnatore. |
bibliografia | Pittura francese( 1977)p. 107 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosenberg P.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: Sframeli M.; |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |