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bene culturale | dipinto |
soggetto | sacrificio di Abramo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00187164 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | Ubicazione sconosciuta, NR (recupero pregresso) |
datazione | sec. XVIII ; 1735 - 1740 [analisi stilistica] |
autore | Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 61, largh. 90, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Abramo; Isacco. Fenomeni naturali: nuvole. Attributi: (Abramo) coltello. |
notizie storico-critiche | Il dipinto figura nelle Gallerie fiorentine dal 1881; proviene dal Monastero dei Cassinensi della Badia di Firenze soppresso nel 1866. Fu dato in deposito a Villa Cisterna, residenza del Duca di Spoleto, l'8 Aprile del 1941, da dove risulta mancante dal 5 dicembre del 1944 distrutto o forse esportato dei tedeschi. Il quadro è illustrato ma non commentato nello studio monografico sul Ferretti di E.Maser (1968). Il dipinto, di notevole sensibilità pittorica, si può avvicinare stilisticamente all'affresco con l'omonimo soggetto in una lunetta di S. Domenico al Maglio. In entrambi i dipinti si ritrovano le stesse forme massicce nelle figure di Abramo e Isacco, la stessa estrema prospettiva delle figure in primo piano che ci immettono all'interno della rappresentazione e lo stesso incisivo modellato delle vesti. La vigorosa figura dell'angelo tipicamente ferrettiano, dalle grandi alispiegate e dal corpo muscoloso, che compare per la prima volta negli affreschi della Badia Fiorentina datati tra il 1733 e il 1734, indica con pochi gesti eloquenti il suo volere in ambedue accentuati sono i gesti di Abramo, che colto di sorpresa guarda stupito l'angelo. In questo dipito si ritrovano le fisionomie, i gesti le espressioni che caratterizzano l'opera matura dell'artista e che si evidenziano oltre che negli affreschi al Maglio, documentati al 1737, nella tela con Mosè e il serpente di bronzo di Londra, firmata e datata dall'artista nel 1736. Questi riscontri ci fanno collocare il dipinto ngli anni fra il 1735 e il 1740. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Berti L.( 1950)V. I, p. 108, nota 2; Maser E. A.( 1968)p. 79, n. 71 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barni C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |