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Opera d'arte San Bernardino da Siena risana uno storpio di Preti Mattia detto Cavalier Calabrese (1613/ 1699), a Correggio

L'opera d'arte San Bernardino da Siena risana uno storpio di Preti Mattia detto Cavalier Calabrese (1613/ 1699), - codice 08 00283992 di Preti Mattia detto Cavalier Calabrese (1613/ 1699), si trova nel comune di Correggio nella provincia di Reggio Emilia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoSan Bernardino da Siena risana uno storpio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00283992
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, RE, Correggio
datazionesec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [bibliografia]
autorePreti Mattia detto Cavalier Calabrese (1613/ 1699),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 305, largh. 220,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIn una scena ambientata all'aperto, luminosa nel cielo azzurro con quinta di fronde a destra e architetture a sinistra, si svolge il miracolo di San Bernardino da Siena, in tonaca bigia, accompagnato da due frati, che guarisce uno storpio mostrando la tavoletta dorata del nome di Gesù. Sulla destra, uno storpio seminudo, inginocchiato, con abiti grigi, un altro giovane, in secondo piano, con vesti rosse. Assistono un viandante, tre donne e una bambina in vesti gialle, rosse, nocciola e grigie. Nel fondo, oltre le quinte, paesaggio di rocce, alberi, figurette di viandanti.Personaggi: San Bernardino da Siena. Ecclesiastici: frati. Figure maschili: storpio; viandanti. Figure femminili: donne; bambina.
notizie storico-criticheL'attribuzione a Mattia Preti è in G. Campori (1855, p. 384) seguita da A. Frangipane (1914, p. 2 e 1919, p. 41), confermata sempre localmente (R. Finzi, G. Degani, 1927, p. 22; E. Bertolini, 1930, pp. 43, 45), nelle Guide (R. Finzi, 1949, p. 58 e 1968, p. 183). Pubblicato dopo il restauro, sempre assegnato al Preti da A. G. Quintavalle (1959, pp. 34-35, tav. 32 e 1959, pp. 16-17, tav. 12) con il riferimento al periodo modenese dell'artista, circa 1644-50, al tempo degli affreschi di S. Biagio, con ricordi del Guercino, all'ambiente emiliano, alla luminosità venata. Confermato da A. Ghidini (1977, p. 98, tavv. 52-53) mentre è negata decisamente da V.Pacelli (1981, pp. 148-49, tav. 540).
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Emilia Romagna, RE, Correggio
bibliografiaCampori G.( 1855)p. 384; Chimirri B./ Frangipane A.( 1914)p. 21; Frangipane A.( 1929)p. 41; Finzi R.( 1927)p. 22; Bertolini E.( 1930)pp. 43-45; Ghidiglia Quintavalle A.( 1959)pp. 34-35; Ritrovamenti restauri( 1959)pp. 16-17; Finzi R.( 1949)p. 58; Finzi R.
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaReggio Emilia
comuneCorreggio
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ugoletti F. (2006); Aggiornamento-revisione: Garuti A. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Ugoletti F. (2006), R
anno creazione1970
anno modifica1997; 2006

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