immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | San Carlo Borromeo comunica San Luigi Gonzaga |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00024706 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo |
datazione | sec. XVIII ; 1790 (ca.) - 1792 (ante) [bibliografia] |
autore | Gandolfi Mauro (1764/ 1834), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 233, largh. 134, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Alla destra è in piedi san Carlo Borromeo, in cotta bianca e veste rossa, mantellina e stola, davanti ad un altare con candelieri, in atto di comunicare san Luigi, inginocchiato a sinistra su cuscini, in sopraveste bianca, le mani incrociate sul petto, di profilo, proteso a ricevere l'ostia; a terra, un giglio e la corona rovesciata. Fra le due figure appaiono due angioletti che reggono il drappo bianco che funge da mensa. In primo piano a destra è inginocchiato un chierico con torcia, di scorcio; tre giovani sono inginocchiati a sinistra, nel fondo; in alto, fra nubi rossastre, un cherubino.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Non è noto come il dipinto sia pervenuto a San Domenico (da circa una decina d'anni). Varignana e Bagni lo identificano con quello citato come di Gaetano Gandolfi nella cappella della sagrestia della chiesa di San Marino dalla Guida del 1792 e dato per disperso fin dal 1936 dal Bianchi. L'opera è stata inserita nel catalogo di Mauro Gandolfi dopo che il restauro del 1987 ha evidenziato la sigla del pittore. Biagi Maino, che discorda con Varignana e Bagni sulla provenienza del dipinto ora in San Domenico, suggerisce che il dipinto citato nella soppressa chiesa di San Marino sia identificabile con il "San Carlo Borromeo comunica gli appestati" (olio su tela, 92,5 x 64,5) ora presso il Seminario Arcivescovile e da lei riferito a Gaetano Gandolfi (mentre Prisco Bagni lo attribuisce al figlio Mauro). Il dipinto di Gaetano, collocato dalla Biagi Maino negli anni 1787-1788 ca., verrebbe dunque a costituire il prototipo della pala di Mauro dallo stesso soggetto. |
bibliografia | Bagni P.( 1992)pp. 474-475 nn. 444, 445; Biagi Maino D.( 1995)pp. 391-392 n. 176; Malvasia C. C.( 1792)p. 164; Bianchi L.( 1936)p. 190 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 1997; 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |