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Opera d'arte San Carlo Borromeo in adorazione della Madonna di Chiari Giuseppe Bartolomeo (1654/ 1727), a Torino

L'opera d'arte San Carlo Borromeo in adorazione della Madonna di Chiari Giuseppe Bartolomeo (1654/ 1727), - codice 01 00208752 di Chiari Giuseppe Bartolomeo (1654/ 1727), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ corridoio
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bene culturalepala, opera isolata
soggettoSan Carlo Borromeo in adorazione della Madonna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208752
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73
contenitoreconvento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano primo/ manica nord/ corridoio
datazionesec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
ambito culturaleproduzione piemontese(analisi stilistica; documentazione; bibliografia)
autoreChiari Giuseppe Bartolomeo (1654/ 1727),
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ verniciatura
misurealt. 270, largh. 145,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIn primo piano, sulla sinistra, inginocchiato su un gradino, è rappresentato S. Carlo Borromeo: porta una mano al petto, l'altra rivolta allo spettatore; lo sguardo rivolto verso la Madonna. Porta i capelli corti neri; indossa mozzetta rossa; al di sotto rocchetto bianco bordato di pizzo e veste talare rossa. Ai sui piedi ub volume chiuso. Dietro di lui un angelo, stante, con i capelli biondi tiene un cartello e ne indica l'iscrizione. Sulla sinsitra, altri due angeli, uno di spalle, inginocchiato sul gradino tiene in mano il cappello cardinalizio, l'altro stante, indica verso il podio. Su un alto podio dipinto a finto marmo con grande specchiatura ovale centrale e profilo concavo è collocata, seduta su un trono dorato, la Madonna, rappresentata nell'atto di alzarsi per trattenere il bambino, di profilo, rivolto verso il santo. La Madonna poggia un piede sul cuscino, il mantello è svolazzante. Dietro di lei un angelo in preghiera, nascosto dall'ombra. Sullo sfonfo nubi, angeli.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Carlo Boromeo. Attributi: (San Carlo Borromeo) cartiglio con iscrizione humilitas; abito cardinalizio. Figure: angeli (4); cherubini (5). Abbigliamento. Oggetti: libro; cuscino. Architetture: trono; podio.
notizie storico-criticheLa tela è posta entro cornice centinata dorata; battuta con pelacette alternate a girali vegetali stilizzate. Fascia esterna modinata. La cornice è fissata alla parete a mezzo di ganci metallici.Benché le prime indicazioni circa la presenza di un altare intitolato a S. Carlo Borromeo nella manica nord al piano nobile siano rintracciabili nell'inventario patrimoniale, per altro piuttosto generico, redatto nel 1744, la prima testimonianza relativa alla presenza della pala in esame si trova nella guida manoscritta di Giovanni Secondo De Canis, il quale, tuttavia, rilevava che l'opera non presentasse "cosa alcuna di singolare". Non è al momento possibile, data la mancanza di documenti, accertare se la tela venisse condotta a Superga in queste date o se non si trovasse, dunque, già in sito precedentemente. Felice Pastore menziona per la prima volta le tela nell'edizione del 1814 (F. Pastore, Storia della Real Basilica di Soperga, Torino, 1814, p. 83), "pittura di S. Carlo, che adora M.V. col Bambino, dipinta sulla tela, di cui se ne ignora l'autore", mentre nell'edizione successiva avanza per essa un'attribuzione molto suggestiva a Sebastiano Conca (Gaeta, 1680-1764) (F. Pastore, Storia della Real Basilica di Soperga, Torino, 1821, p. 130), non così lontana, dati gli evidenti legami con il gusto classicista di ambiente romano, o più precisamente marattesco, dall'ipotesi più recente, formulata da Michela di Macco, che la attribuisce a Giuseppe Bartolomeo Chiari (?, 1654-Roma, 1727), M. di Macco, Madonna col Bambino e San Carlo, scheda n. 32 a, e Madonna col Bambino e San Francesco di Sales, scheda n. 32 b, in Sebastiano Conca (1680-1764), catalogo della mostra (Gaeta, Palazzo De Vio luglio-ottobre 1981), Gaeta, 1981, p. 154. La studiosa, inoltre, molto plausibilmente, ipotizza che l'esemplare in esame si possa identificare con il dipinto pagato all'artista il 31 marzo 1722 e originariamente destinato ad uno degli altari laterali della chiesa della Reggia di Venaria (A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, vol. I, 1963, p. 312).
bibliografiaPastore F.( 1814)p. 83; Pastore F.( 1821)p. 130; Baudi di Vesme A.( 1963)v. I, p. 312; Sebastiano Conca( 1981)p. 154
definizionepala
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
toponimoSuperga (frazione)
indirizzoStrada Basilica di Superga, 73
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.078413
longitudine7.771648

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