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Opera d'arte San Domenico in adorazione di Cristo crocifisso di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), a Firenze

L'opera d'arte San Domenico in adorazione di Cristo crocifisso di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), - codice 09 00288578 di Giovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, piano primo, corridoio d'ingresso, parete destra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoSan Domenico in adorazione di Cristo crocifisso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00288578
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, piano primo, corridoio d'ingresso, parete destra
datazionesec. XV secondo quarto; 1443 (ca) - 1443 (ca) [bibliografia]
autoreGiovanni da Fiesole detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 239, largh. 177,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: San Domenico; Cristo. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Oggetti: croce. Paesaggi: roccia.
notizie storico-criticheIl convento fiorentino di S. Marco gia' dei monaci silvestrini , venne affidato ai domenicani di Fiesole dal Papa Eugenio IV il 21 gennaio 1436. L'edificio che era gravemente deteroriato , venne radicalmente ricostruito e trasformato da Michelozzo a partire dal 1437 su incarico di Cosimo de' Medici. I lavori si protrassero fino al 1452, iniziando dalla cella e proseguendo con la sistemazione del chiostro della sala capitolare (finita nel 1442) e della biblioteca (1444); veniva intanto ultimata la chiesa, consacrata all'inizio del 1443. Il secondo chiostro fu sistemato successivamente. La decorazione pittorica, affidata all'Angelico, dovette procedere pressocche' parallela ai lavori di Michelozzo, sino alla partenza per Roma avvenuta nel 1446-47. Secondo la Ciaranfi ed il Pope Hennessy il Maestro riprese a lavorare nel convento anche dopo, in occasione del ritorno dal soggiorno romano. Si puo' quindi complessivamente stabilire un periodo di attivita' dal 1438 al 1446-50. Assegnato dal Bazin al "Maestro dell'Annunciazione", l'affresco in esame e' considerato autografo solo in parte. Anna Padoa Rizzo ha riconosciuto nel "San Domenico" la mano di Benozzo Gozzoli.
committenzaOrdine domenicano (1439 post)
bibliografiaPope-Hennessy J.( 1952)p. 206; Mostra opere( 1955)P. 90; Baldini U.( 1970)p. 104; Padoa Rizzo A.( 1972)p. 101
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg L./ Improta M. C.Compilatore scheda: Improta M. C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: L. 41/1986/ Goldenberg L./ Improta M. C. (1987); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.778115
longitudine11.258818

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