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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Domenico resuscita un bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00024726 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, parete destra (cappella di S. Domenico) |
datazione | sec. XVII ; 1614 - 1615 [documentazione; bibliografia] |
autore | Tiarini Alessandro (1577/ 1668), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 650, largh. 360, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | In basso al centro, sopra un tavolo con tovaglia bianca, giace il bambino miracolato, di scorcio, in atto di tendere le braccia alla madre; dietro la quale c'è il padre che protende le braccia aperte verso il Santo; dietro i due, una giovane donna spalanca le braccia. Il Santo è ritto a sinistra, di profilo, con la mano sinistra tesa verso il bambino che un monaco, arretrato, regge con le mani. Un servo, in vesti rosse e verdi, è piegato a terra a baciare un piede del Santo; in primo piano, un cane bianco e nero guarda la scena. A destra è inginocchiata una donna a mani giunte; figure maschili sono in atto di stupore. Nel fondo a sinistra un alto porticato tuscanico, di scorcio, davanti al quale è un drappeggio di tenda scura; nel centro, edifici più bassi sui quali appare una gloria di grandi angeli con gigli, palme e un libro aperto, su nubi.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | E' una delle migliori opere del Tiarini, eseguita fra il novembre 1614 e il 5 giugno 1615, dopo il soggiorno a Firenze, dove fu immatricolato tra i pittori locali dal 1599 al 1606. Il bel dipinto, che è ampiamente citato da tutta la tradizione critica, risente dei contatti con la pittura bolognese di Ludovico Carracci e dei suoi discepoli che "lo porteranno a caricare il chiaroscuro e a complicare le composizioni con ricerche di effetti drammatici spettacolari" (Borea), e mostra "spunti di naturalismo caraveggesco" tratti da Spada (Stanzani). La composizione, con la scena ambientata sul primo piano davanti a monumentali architetture porticate e in rapida prospettiva a fuoco centrale, con le case sullo sfondo e la gloria d'angeli che scende dalla destra del dipinto, è palesemente ispirata alla pala rappresentante la "Probatica piscina" (Bologna, Pinacoteca Nazionale) realizzata da Ludovico nel 1595-1596 per la chiesa di San Giorgio in Poggiale. |
bibliografia | Malvasia C. C.( 1969)p. 149, 223/17; Gnudi C.( 1957)p. 65; Alce V.( 1958)pp. 398-399; Alce V.( 1982)p. 37; Benati D.( 1989)v. I p. 225; Stanzani A.( 1992)v. I pp. 131-138; Pirondini M.( 1994)pp. 293-334; Borea E.( 1975)p. 94; Feigenbaum G.( 1993)p. 94 n. |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 1997; 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |