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Opera d'arte San Fabiano vescovo tra San Sebastiano e San Rocco di Antonio del Massaro detto Pastura (1450 ca./ ante 1516), a Viterbo

L'opera d'arte San Fabiano vescovo tra San Sebastiano e San Rocco di Antonio del Massaro detto Pastura (1450 ca./ ante 1516), - codice 12 00095067 A - 3 di Antonio del Massaro detto Pastura (1450 ca./ ante 1516), si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria della Verità, p.zza F. Crispi, braccio sinistro del transetto, parete sinistra
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bene culturaledipinto, ciclo, a destra
soggettoSan Fabiano vescovo tra San Sebastiano e San Rocco
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00095067 A - 3
localizzazioneItalia, Lazio, VT, Viterbop.zza F. Crispi
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria della Verità, p.zza F. Crispi, braccio sinistro del transetto, parete sinistra
datazionesec. XV ; 1400 (ca.) - 1499 (ca.) [analisi stilistica]
autoreAntonio del Massaro detto Pastura (1450 ca./ ante 1516),
materia tecnicamuratura/ pittura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiLa scena, sormontata da una lunetta con decorazioni a finto rilievo, è inquadrata da lesene decorate. A sinistra San Sebastiano alla colonna trafitto da frecce; al centro San Fabiano vescovo con libro in mano e mano destra in atto benedicente; a destra San Rocco con in mano il bastone da pellegrino.Personaggi: San Sebastiano; San Fabiano; San Rocco. Attributi: (San Sebastiano) Frecce; colonna; (San Fabiano) Abbigliamento religioso; libro; (San Rocco) Bastone da pellegrino; ferita alla gamba.
notizie storico-criticheScriattoli (1915-20) data gli affreschi al secolo XVI, mentre Signorelli (1964, p. 208) li fa risalire alla fine del XV quando per divergenze con il committente, il pittore Antonio del Massaro detto il Pastura abbandonò il lavoro facendo completare gli affreschi da un suo allievo. Il Munoz (1912, p. 36) esclude del tutto un'intervento del Pastura, il Signorelli lo limita alla figura del Padre Eterno, il Faldi (1970, p. 44) ne sente invece la mano nella figura di San Francesco mentre il resto sarebbe da attribuire all'allievo Giovanni di Marozio.
bibliografiaFaldi I.( 1970)p. 44
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
indirizzop.zza F. Crispi
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fucini S.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Granata B. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Granata B. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1977
anno modifica2005
latitudine42.417593
longitudine12.110552

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