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bene culturale | scultura, elemento d'insieme |
soggetto | San Francesco d'Assisi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00024754 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, arca di San Domenico, parte anteriore, cornicione, spigolo sinistro (cappella di S. Domenico) |
datazione | sec. XV ; 1469 - 1473 [documentazione; bibliografia] |
autore | Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca (1435 ca./ 1494), |
materia tecnica | marmo/ scultura |
misure | alt. 70, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Figura intera a tutto tondo, in piedi e rivolta di 3/4 verso l'osservatore; veste una tonaca appena mossa in ampie pieghe con cordone in vita e con uno squarcio sul costato. Il capo è reclinato verso sinistra, il viso glabro è abbassato verso il libro aperto retto da entrambe le mani stimmatizzate e appoggiato al corpo, contro la gamba sinistra avanzata. Base quadrangolare su rotolo marmoreo.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La bella scultura appartiene al celebre complesso della cimasa, commissionata a Nicolò nel 1469, quando il Governatore e il Reggimento della città decisero di elevare un fastoso coronamento per completare l'arca duecentesca di Nicola Pisano e dei suoi collaboratori. Il contratto di allogazione dell'opera a Niccolò, una volta conservato presso l'Archivio di Stato di Bologna (oggi perduto, ma trascritto nell'Ottocento da Gualandi), reca la data del 20 luglio 1969 e definisce il programma iconografico. Il coronamente fu messo in opera il 16 luglio 1473. Lo scultore impiegò quattro anni, invece dei due previsti dal contratto, e consegnò il coperchio con il coronamento e solo sedici delle ventuno statue previste. Ignoto è il luogo e l'anno di nascita, forse tra il 1435 e il 1440, dell'artista che nei documenti e nel Compianto su Cristo morto di Santa Maria della Vita si firma "de Apulia". La prima attività artistica documentata di Niccolò, di cui non si conosce la formazione, riguarda le opere eseguite a Bologna dove arriva intorno agli anni '60 del Quattrocento: alcune formelle dei finestroni del lato orientale della chiesa di San Petronio (Grandi 1984) e il Compianto in terracotta di Santa Maria della Vita eseguito entro il 1464 (la prima testimonianza documentaria riguardante Niccolò è un contratto di affitto, datato 5 aprile 1462, per una bottega presso la Fabbriceria di San Petronio pagato per lui dall'Ospedale di Santa Maria della Vita; altri simili ne seguoo fino a tutto il 1463 e al 1464 risale una lettera d'indulgenza in cui si cita l'opera). L'importante commissione del coronamento dell'Arca di San Domenico, che "rappresenta un momento di enorme importanza nel percorso artistico dello scultore" (Agostini 1985), sancì la fama dell'artista che da questa prese il nome. |
bibliografia | Gnudi C.( 1942); Gnudi C.( 1957)pp. 37-49; Malvasia C. C.( 1969)pp. 147-147, 223/13; Gnudi C.( 1972); Alce V.( 1982)pp. 40-50; Gualandi M.( 1844)v. V pp. 10-25; Agostini G.( 1985)pp. 261-270; Grandi R.( 1984)v. II pp. 43-60; Agostini G./ Ciammitti L.( 198 |
definizione | scultura |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 1997; 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |