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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Francesco di Paola, San Pio V, San Francesco d'Assisi, San Carlo Borromeo e due angeli. |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00187165 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi |
datazione | sec. XVII metà; 1650 - 1660 [analisi stilistica] |
autore | Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 112, largh. 116, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Francesco di Paola; San Pio V; San Francesco d'Assisi; San Carlo Borromeo; due angeli. Abbigliamento religioso: abito pontificio; abito cardinalizio; saio. Attributi: (santi) tiara; crocifisso; stimmate; iscrizione CHARITAS. |
notizie storico-critiche | Osservando il dipinto vi troviamo immediatamente certe fisonomie tipiche del Ferretti, riscontrabili in molte opere importanti del pittore. Altri elementi sufficienti a suggerire un' attribuzione a lui si individuano nei precisi modellati dei visi così fortemente espressivi e con gli occhi a fessura, nelle mani così bene disegnate e graziosamente attegiate, negli inconfondibili angeli in primo piano dipinti nella loro morbida grassezza e nello stagliare le figure contro un cielo tormentato con pocchissimo sfondo. Tuttavia nel quadro compaiono alcuni particolari che non fanno pensare allo stile che siamo abituati ad associare al Ferretti, come ad esempio le alte frappe di pizzo degli abiti ecclessiastici, la cura particolare con cui è resa la mantellina di pelliccia di San Carlo Borromeo, i gioielli così minutamente incastonati nella tiara. Si tratta di un'opera complessa perché combina morfologie ferrettiane con altre che non gli sono abituali, come la figura del papa che presenta delle incertezze nella positura della persona e proporzionali che potrebbero far pensare ad un collaboratore. Il dipinto era collocato nella sovvraporta della cappella al primo piano della Villa di Lappeggi insieme ad altri due di sante, uno dei quali oggi all'Ambrogiana. Nel catalogo del 1890 non compare nessuna attribuzione. L'opera non è stata mai pubblicata. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Bagno a Ripoli |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.za Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barni C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pieroni V., Vinardell M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pieroni V., Vinardell M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregres |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |