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Opera d'arte san Francesco, santa martire, santa Caterina, san Nicola di Maestro del Giudizio Universale di Worcester (notizie 1346/ 1410), a Torino

L'opera d'arte san Francesco, santa martire, santa Caterina, san Nicola di Maestro del Giudizio Universale di Worcester (notizie 1346/ 1410), - codice 01 00350738 di Maestro del Giudizio Universale di Worcester (notizie 1346/ 1410), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettosan Francesco, santa martire, santa Caterina, san Nicola
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00350738
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XIV secondo quarto; 1325 (post) - 1350 (ante) [bibliografia]
autoreMaestro del Giudizio Universale di Worcester (notizie 1346/ 1410),
materia tecnicatavola/ pittura a temperatavola/ doratura
misurecm, alt. 63, largh. 63, prof. 5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticitavola quadrangolarePersonaggi: SAN FRANCESCO D'ASSISI; SANTA MARTIRE; SANTA CATERINA?; SAN NICOLA. Attributi: (SAN FRANCESCO) stigmate e ferita sul costato; (SANTA MARTIRE) palma del martirio: (SANTA CATERINA?) corona; (NICOLA) libro.
notizie storico-criticheIl dipinto proviene dalla collezione torinese di Riccardo Gualino. Fu donato alla Galleria Sabauda al volgere degli anni venti del Novecento. Fu inizialmente riferito da Lionello Venturi all’ambito toscano del XIII secolo, da Lazareff (1931) e Toesca (1951) a quello veneto bizantino, da Gabrielli (1971) alla scuola veneta del XIII secolo ma da Pallucchini (1964) assegnato all’area veneta del secolo XIV e più precisamente associato alla produzione del cosiddetto “Maestro del Giudizio Universale di Worchester”. Sotto tale nome convenzionalmente la critica raduna un gruppo omogeneo di opere, costituito per l’appunto dal Giudizio Universale del Museo di Worchester e dai Quattro santi sabaudi, nonché probabilmente dalla Crocefissione del Museo Correr – che per Pallucchini (1964) reca una firma apocrifa ad Andrea da Murano - da due tavole raffiguranti Sant’Elena e San Filippo del Museo Dell’Ermitage (Pallucchini, 1964; Lazareff, 1965; Fomichova, 1992) e per Lazareff (1931) dai Santi Erasmo e Cipriano del Museo di Palazzo Venezia a Roma, per Pallucchini semmai collegabili a quelli della Pinacoteca di Forlì. Caratteri stilistici comuni, quali l’utilizzo di un colore chiaro e limpido, la maniera larga e grandiosa d’impostare le figure e il ricadere geometrico dei panneggi lasciano credere si potesse trattare di un anonimo ma non trascurabile artista veneto, attivo nel secondo quarto del XIV secolo e probabilmente impegnato nei mosaici del Battistero marciano (un sunto della questione si legga in Cottino, 1992). A parere di Pallucchini “il suo biazantinismo tradizionale è venato di una solidità di costruzione che fa pensare ai toscani” - e che pertanto giustifica una prima ipotesi in direzione di quell’ambito artistico - ma anche intrisa “di una dolcezza neoellenistica che ricorda il grande frescante del Monastero di Mileševo in Serbia. Le misure quasi identiche del Giudizio Universale e dei Santi Gualino lasciano inoltre supporre che facessero parte di un unico complesso decorativo, molto probabilmente di un grande dossale nel quale le scenette dedicate alla vita di Cristo si alternavano liberamente con figure di santi di grandezza naturale, che a Venezia erano di grande diffusione anche nelle versioni miniaturizzate (Lazareff, 1965).
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di esposizione: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Moncalieri
altre attribuzioniambito toscano del XIII secoloambito veneto-bizantinoambito veneto del XIII secoloambito veneto del XIV secolo
bibliografiaMarle, Raimond : van( 1924)pp. 35, 37; Venturi, Lionello( 1926); Venturi, Lionello( 1928); Lazarev, Viktor N.( 1931)p. 5; Bettini, Sergio( 1933)pp. 61, 62; Garrison, Edward B.( 1949)n. 701; Pacchioni, Guglielmo( 1951)p. 11; Toesca, Pietro( 1951)p. 699; Ma
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Accornero, Chiara; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithMoratti, Valeria
anno creazione2012
latitudine45.073139
longitudine7.684548

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