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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Francesco Saverio in adorazione della Trinità |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00203361 |
localizzazione | Italia, Lazio, RM, RomaVia del Caravita, 7 |
contenitore | oratorio, Oratorio del Caravita, Collegio Romano, Via del Caravita, 7, abside sopra l'altare |
datazione | sec. XIX ; 1859 (post) - 1875 (ante) [analisi stilistica; analisi storica] |
ambito culturale | ambito romano(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
misure | largh. 150, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Francesco Saverio, dal tipico volto giovanile barbato, in abito gesuita e mantelletta rossa, con un crocifisso al petto e bastone da pellegrino, è raffigurato in ginocchio. Solleva in alto le braccia e volge lo sguardo verso il cielo in atto di contemplazione. Attorno a lui, è presente un gruppo di orientali in adorazione del santo. Abiti e fisionomie sono infatti esotici. Alcuni sono in ginocchio e volgono le mani giunte verso Francesco,altri sono prostrati a terra, uno di loro bacia la sua tunica. Una donna di colore seduta tiene un bambino in braccio e volge il capo coperto l'esterno. Nella parte superiore del dipinto, al di sopra delle nuvole, è presente la trinità. Sulla sinistra, vi è Cristo, vestito come il Padre di una tunica e sorreggente la croce. Con la sinistra indica il calice dal quale fuoriesce un'ostia raggiante con il monogramma cristologico. Al di sopra di essa, vi è la colomba dello Spirito Santo. Seduto sulla destra, è presente Dio.. (continua in Ossevazioni)Personaggi: Cristo; Dio Padre; Spirito Santo; San Francesco Saverio. Figure: cherubini; uomini; donne; bambino. Abbigliamento: abiti orientali. Oggetti: calice; ostia; bastone; croce. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | L'affresco, secondo la critica recente (R. Barbiellini Amidei, 1995), è stato eseguito in occasione del generale ripristino ottocentesco dell'oratorio, probabilmente dal medesimo autore degli altri due lavori dell'abside: L'angelo custode e San Michele arcangelo. Per lungo tempo, invece, la critica moderna ha erroneamente assegnato l'opera a Sebastiano Conca, sulla scorta di una notizia del Venuti (1776), che si riferiva verosimilmente a un altro lavoro oggi non più presente. Anche il catalogo della mostra tenuta a Gaeta sul Conca (1981) non dà notizia di alcun intervento dell'artista all'interno dell'oratorio. |
altre attribuzioni | Conca Sebastiano |
bibliografia | Oratorio Caravita( 1954)s.p.; Escobar M.( 1974)s.p.; Pietrangeli C.( 1977)p. 38; Venuti R.( 1766)V. II, pp. 646-647; Moroni G.( 1840-1861)V. XIV, p. 193; '700 veneziano( 1998)V. III, p. 768; Dizionario pratico( 1956-1960)p. 78; Barbiellini Amidei R.( 1995 |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Via del Caravita, 7 |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Talamo E.; Funzionario responsabile: Tempesta C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Aloisi P. (2005); Aggiornamento-revisione: Sicurezza A. (2001), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Aloisi P. (2005), R |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2001; 2005 |
latitudine | 41.899262 |
longitudine | 12.480210 |