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Opera d'arte San Giacomo il Maggiore, Santa martire, Santa Maria Maddalena, Santo di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), a Firenze

L'opera d'arte San Giacomo il Maggiore, Santa martire, Santa Maria Maddalena, Santo di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), - codice 09 00281067 - 5 di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica francescana conventuale, Chiesa di S. Croce, chiesa e convento di S. Croce, piazza S. Croce, transetto nord, lato est, seconda cappella da sinistra (Pulci Berardi)
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bene culturaledipinto, parete di fondo
soggettoSan Giacomo il Maggiore, Santa martire, Santa Maria Maddalena, Santo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281067 - 5
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Croce
contenitorechiesa, basilica francescana conventuale, Chiesa di S. Croce, chiesa e convento di S. Croce, piazza S. Croce, transetto nord, lato est, seconda cappella da sinistra (Pulci Berardi)
datazionesec. XIV ; 1328 (ca.) - 1328 (ca.) [bibliografia] ;
autoreDaddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescooro/ punzonatura
misurealt. 1100, largh. 403,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Giacomo maggiore; Santa Maria Maddalena. Figure: Santo; Santa martire. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (San Giacomo Maggiore) bastone; palme. Elementi architettonici: edicole; arco ogivale. Decorazioni: incorniciatura a motivi geometrici; motivi vegetali; colonnine angolari dipinte.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Pulci, Quantità: 2, Posizione: ai lati della finestra, Descrizione : palato di tre d'argento e di rosso,
notizie storico-criticheIl ciclo di affreschi viene considerato dalla critica come la piu' antica fra le opere conosciute di Bernardo Daddi. L'attribuzione a questo importante pittore fiorentino della prima meta' del Trecento fu avanzata per la prima volta dal Vasari, il quale nella prima edizione delle "Vite" (1550) lo chiama erroneamente Bernardo Gaddi, svista prontamente corretta nella successiva edizione del 1568. La cronologia dei dipinti della cappella Pulci Berardi oscilla intorno al 1328, anno in cui Bernardo esegui' il trittico della Galleria degli Uffizi (firmato e datato) (inv. 1890 n. 3073), che appare stilisticamente vicino agli affreschi di S. Croce. Il Toesca, seguito dal Conti,reputa i dipinti della cappella Pulci Berardi precedenti al 1328, in quanto dotati di un modellato meno raffinato ed addolcito, mostrando caratteri piu' arcaici rispetto al trittico degli Uffizi. Il Longhi, invece, datava nel corso del quarto decennio del Trecento l'intervento di Bernardo in S. Croce, in quanto riteneva che alcune soluzioni prospettiche, come le figure che si affacciano al balcone nella scena del "Martirio di San Lorenzo", richiamassero analoghi esempi visibili nelle "Storie della Madonna", affrescate da Taddeo Gaddi nella cappella Baroncelli (sempre in S. Croce), datate dallo studioso tra il 1330 ed il 1340. Il Conti osserva, nel tentativo di confutare le proposte del Longhi, che simili artifici prospettici si trovano anche nella tavola di Taddeo Gaddi col "San Giovanni in carcere" di Dresda. Il Gardner sottolinea che la decorazione a polilobi delle due lunette della cappella Pulci Berardi e' molto simile a quella della cappella dei Velluti in S. Croce (decorata da un pittore dei primissimi anni del XIV secolo); questa circostanza, unita al fatto che l'intonaco delle due scene figurate si sovrappone a quello delle decorazioni dei polilobi, faceva anticipare sensibilmente nel tempo l'esecuzione delle due lunette rispetto alle parti sottostanti. Tale ipotesi e' stata decisamente rigettata dal Conti, il quale ritiene stilisticamente consoni i polilobi delle lunette della cappella Pulci Berardi con l'arte di Bernardo daddi. L'Offner, da parte sua, si pronuncia per un massiccio intervento degli aiuti nell'esecuzione del cicloi di affreschi. Nel 1420 ca. il patronato della cappella passo' alla famiglia Bardi della Liberta'.
altre attribuzioniGaddi, AgnoloGiotto
committenzaPulci Berardi famiglia (1328/ ante)
bibliografiaGargiolli G.( 1819)v. I p. 10; Vasari G.( 1878-1885)v. I p. 673; Offner R.( 1930)s. III v. III pp. 20-22; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. I pp. 474, 665 n. 403; Toesca P.( 1951)p. 622; Longhi R.( 1959)p. 34; Oertel R.( 1966)p. 121; Gardner J.( 1971)pp. 391-
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Croce
provvedimenti tutelanotificazione (L. n. 364/1909), 1917/01/11
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rensi A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1988
anno modifica1999; 2006
latitudine43.768963
longitudine11.260609

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