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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Gimignano benedice tre illustri sangimignanesi e il defunto Fra' Domenico Strambi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00183721 |
localizzazione | Italia, Toscana, SI, San GimignanoPiazza di S. Agostino |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, parete |
datazione | sec. XV ; 1487 - 1488 [analisi storica] |
autore | Mainardi Bastiano (notizie 1474-1513), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 337, largh. 298, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero degli Interni |
dati analitici | Scena inquadrata da due colonne scanalate con capitelli compositi che sorreggono un architrave modanato, al di sotto della fascia le iscrizioni; è figurato dentro un finto vano prospettico rivestito di lacunari marmorei, un sepolcro.Personaggi: Mattia Lupi; Domenico Mainardi; Nello Cetti; Frà Domenico strambi. Oggetti: sepolcro. |
notizie storico-critiche | Il dipnto raffigura S. Gimignano in atto di benedire tre illustri sangimignanesi (il poeta Lupi, il canonico Mainardi e il giureconsulto Cetti), fu commissionato nel 1487 dal frate agostiniano Domenco Strambi, detto il dott. Parigino(insegne teologo, già docente lla Sorbona di Parigi e all'Università di Oxford), lo stesso che nel 1964 aveva affidata a Gozzoli gli affreschi del coro e nel 1483 la tavola per l'altare maggiore a Piero del Pollaiolo; nella parte inferiore questi è figurato giacente. Secondo Chellini le due date diverse fanno supporre che il Mainardi dipengesse nel 1457, per commissione dello Strambi, l'affresco superiore e che, morto nel 1488 lo Strambi, vi aggiungesse poi la sua salma. L'attribuzione tradizionale a Sebastiano Mainardi è stata confermata dalla successiva letteratura artistica. Singolare è la raffigurazione del corpo adagiato sopra il sepolcro, il quale, richiama la contemporanea scultura fiorentina del Verrocchio (di vedano le volute delle tombe di Giovanni e Pietro dé Medici nella Sacrestia Vecchia di S. Lorenzo a Firenze) o di Francesco Simone Ferrucci, esponenti di una cultura figurativa che condivideva anche il cognato D. Ghirlandaio, col quale Mainardi si formò e sempre collaborò. Il dipinto fu restaurato da Antonio marini nel 1844 insieme alla Madonna del Latte di L. Memmi. |
bibliografia | Coppi G.V.( 1695)pp. 143-144, 188; Targioni Tozzetti G.( 1775)pp. 229-31 t. VIII; Pecori L.( 1975)pp. 539-540; Brogi F.( 1897)p. 502; Pantini R.( 1908)p. 96; Graham J.C./ Derbishire F.M.( 1910)pp. 138-139, 143-145; Cioni M.( 1911)p. 134; Chellini L.( 1921 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Siena |
comune | San Gimignano |
indirizzo | Piazza di S. Agostino |
ente schedatore | S61 |
ente competente | S61 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartalini R.; Funzionario responsabile: Cornice A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ranieri A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.829403 |
longitudine | 13.210594 |