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Opera d'arte san Giovanni Battista davanti ad Erode e Erodiade di Fattori Giuseppe (1818/ 1888), a Firenze

L'opera d'arte san Giovanni Battista davanti ad Erode e Erodiade di Fattori Giuseppe (1818/ 1888), - codice 09 00348456 di Fattori Giuseppe (1818/ 1888), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, sala delle Toscane, parete ovest
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettosan Giovanni Battista davanti ad Erode e Erodiade
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00348456
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, sala delle Toscane, parete ovest
datazionesec. XIX ; 1856 - 1856 [documentazione]
autoreFattori Giuseppe (1818/ 1888),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 282, largh. 357,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: san Giovanni Battista; Erode; Erodiade. Figure: giovane donna. Attributi: (san Giovanni Battista) croce. Architetture: porticato. Oggetti: sedia; tendaggio; mobilia; tappeto. Strumenti musicali: arpa.
notizie storico-criticheIl dipinto rivela come negli anni centrali per il dibattito sul rinnovamento del quadro di storia, il pittore aggiornasse il linguaggio figurativo desunto dal maestro Giuseppe Bezzuoli, rivolgendosi ai modelli intensamente drammatici di Delaroche, allora considerati i più attuali; alla forza dei rapporti cromatici intesi come eloquente mezzo di espressione recando l'insegnamento bezzuoliano, Fattori unisce l'accentuazione della resa emotiva dei personaggi. L'architettura neoegizia della sala ove la scena è ambientata, indica come alla metà dell'Ottocento l'"egittomania" fosse diffusa. Il quadro fu commesso dal granduca Leopoldo II di Lorena, e, una volta ultimato, fu collocato al palazzo della Crocetta. Con un medesimo soggetto, Fattori si era aggiudicato il concorso triennale nel 1843.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaPieraccini E.( 1883)n. 148; Descrizione oggetti( 1869)p. 58, n. 17; Canova De Carolis( 1978)pp. 29-30, n. 15
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bietoletti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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