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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Giovanni Evangelista e San Francesco d'Assisi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00288330 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 46 Pittori spagnoli XVI–XVIII secolo |
datazione | sec. XVII ; 1600 (ca) - 1600 (ca) [bibliografia] |
autore | Theotokopolous Domenikos detto El Greco (1541/ 1614), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 110, largh. 86, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni evangelista; San Francesco d'Assisi. Abbigliamento: contemporaneo. Attributi: (San Giovanni evangelista) aquila; calice. Paesaggi: montagne; alberi; rocce; nuvole. Oggetti: sassi. |
notizie storico-critiche | Il dipinto è stato acquistato perché la Galleria degli Uffizi non possedeva nessuna opera di El Greco. Il Wethey (1977) ne sottolinea l'ottimo stato di conservazione e lo considera contemporaneo al San Ildefonso dell'Ospedale della Carità di Illescas e al San Giuseppe con il bambino Gesù nella Cappella di San Giuseppe a Toledo. Non considera però la firma che era già stata segnalata da Cossio nel 1909, l'ultimo studioso che aveva avuto l'opportunità di vedere il quadro ancora in Spagna e che ne aveva proposto una diversa datazione. Come spesso accade in El Greco, figure praticamente uguali sono spesso riutilizzate in quadri diversi. In questo caso San Francesco è vicinissimo a quello del quadro con Sant'Andrea e San Francesco del Prado e San Giovanni Evangelista a quello del San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista del Museo di Santa Cruz di Toledo. Per quel che riguarda il calice con il drago tenuto in mano da San Giovanni, si tratta di una leggenda raramente raffigurata in scene narrative, secondo la quale il sacerdote del tempio di Diana a Efeso avrebbe dato a Giovanni una coppa avvelenata per mettere alla prova la sua fede. Due condannati a morte vi avevano già bevuto ed erano morti mentre Giovanni non solo rimase indenne, ma resuscitò i due uomini. Successivamente il tema assunse un significato più generale di contrapposizione fra la chiesa (il calice) e Satana (il serpente). Nel corso del tempo il serpente è stato spesso rappresentato come un drago. A Madrid, nel Museo del Prado si conserva una copia del dipinto, di scuola di El Greco. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: SPAGNA, NR, NR, NR; luogo di provenienza: SPAGNA, NR, NR, NR; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Cossio M.B.( 1908)v. I, p. 556, n. 36; Wethey H. E.( 1967)v. II, p. 260; Wethey H. E.( 1977)pp. 205-208; Greco Identità( 1999)p. 439 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Maccioni P.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); D'Andrea G. ( |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2002; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |