immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | San Giovanni Evangelista in Patmos |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00195989 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1 |
contenitore | villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, piano terreno, sagrestia |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito emiliano(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 27.2, largh. 26.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni Evangelista. Attributi: ( San Giovanni Evangelista) aquila. Paesaggi: mare. Oggetti: penna d'oca. |
notizie storico-critiche | Il dipinto faceva parte di un gruppo di 12 arrivato dalla Guardaroba generale alla villa nel 1780. Nell'appendice dell'inventario del 1768 si registrano "dodici quadretti in tela, alti e larghi soldi 9 x ciascuno (cioè 26cm ca.) dipintovi a figure intere ..." vari santi, tutti descritti singolarmente che, segnati col n. 3508 corrispondono perfettamente ai 12 già presenti nella Guardaroba. La serie, sempre completa di 12 pezzi, è nuovamente descritta nel 1784 col n. 717; mentre nell'inventario del 1803 la serie è ridotta a 11 pezzi col n. 607. a partire dal 1810 la serie, diminuita ancora di un'unità, risulta divisa in due parti, questo numerato come 2252. Viene poi riunita nell'inventario 1818/ 1836 che,pur non specificando l'ubicazione dei dipinti,ne registra quattro col n. 399. Nell'inventario perduto del 1836 viene schedato col n.1193. In quello del 1860/ 1861 il quadretto in esame è nella stanza n. 87, segnato col n. 494. Nell 'ultimo inventario del Poggio Imperiale, quello del 1870, si ha infine la riunione di tutti i dipinti, undici per l'esattezza,cosi com'erano parsi nell'inventario del 1803;il presente risultava segnato col n. 3462 (che compare sul retro). A questa data, comunque,il dodicesimo pezzo della serie arrivata dalla Guardaroba nel 1780,che rappresenta Santa Elisabetta, risulta disperso. Oggi il gruppo è nuovamente ridotto; mancano i quadretti con Santa Teresa e Santa Maria Maddalena;ancora presenti nell'inventario del 1870 (rispettivamente n. 3466 e 3471). I superstiti mostrano un'identità di stile. In alcuni di essi, come il San Carlo Borromeo (SBAS FI 109267), l'ambientazione in esterni di dichiarata classicità, ricchi di colonne e rovine, fanno pensare a Roma , a quell'ambiente imbevuto di paesaggismo classicheggiante. Nel San Giovanni a Patmos, o nella Caduta di Saulo, il senso della natura è ben presente nei vasti cieli, con nubi negli alberi descritti minutamentye che risentono di Claude Lorrain. Sia l'abbigliamento che i paesini sullo sfondo rimandano all'ambiente romano. le figure però, coi loro visi appuntitit sembrano indirizzate più verso Bologna, verso artisti come G. F. Grimaldi (Bologna 1606- Roma 1680) o il Pasinelli. La serie è co unque modesta, si pensa a un artista emiliano della metà del Seicento, influenzato dalla cultura classicista romana. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale del Poggio Imperiale, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spinelli R.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Torricini L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.759560 |
longitudine | 11.242189 |