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bene culturale | polittico, elemento d'insieme |
soggetto | San Giovanni Evangelista |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00528919 - 5 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta |
contenitore | monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 (ca.) - 1349 (ca.) [bibliografia; analisi stilistica] |
autore | Memmi Lippo di Filippuccio (notizie 1317/ 1356), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ doratura |
condizione giuridica | proprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo |
dati analitici | Si tratta della tavola all'estrema sinistra del polittico di Casciana Alta. La parte superiore della tavola presenta una cornice simulante un archetto a sesto acuto trilobato, i cui pennacchi sono decorati con motivi vegetali dipinti in verde. L'archetto è separato dal timpano che lo sovrasta da una cornice a beccadelli i cui interstizi sono dipinti in blu.Personaggi: San Giovanni Evangelista. Attributi: (San Giovanni evangelista) Vangelo; penna; calamaio. |
notizie storico-critiche | Il polittico, proveniente dalla cappella di santo Stefano in Duomo, fu venduto nel 1544 alla pieve di Santo Stefano a Vivaia, che fu distrutta durante un terremoto nel 1846, motivo per cui il polittico fu spostato nella Chiesa di san Niccolò a Casciana Alta. Tra il 1969 ed il 1971 l'opera fu restaurata da Giannitrapani sotto la direzione di Caleca, che l'attribuì a Lippo Memmi e lo datò al terzo decennio del trecento. Bellosi (1974, p. 94) spostò l'attribuzione a Barna, da lui reputato autore del ciclo di affreschi nella Collegiata di San Gimignano (storie del Vecchio testamento) e del polittico proveniente dalla chiesa pisana di san Paolo a Ripa d'Arno); Caleca negò nuovamente l'attribuzione (1976) dimostrando, contemporaneamente a Moran (1976) l'inesistenza storica di Barna, nome derivante da un errore di trascrizione, nella tradizione dei Commentari di Ghiberti, del nome Bartolo di Fredi, contratto in Barna. Secondo Carli (1994) l'opera appartiene alla cosiddetta "azienda Memmi": la tavola centrale spetterebbe al Memmi stesso, mentre i laterali ad un collaboratore, idea ripresa dalla Cristiani Testi (2001), che ipotizza un intervento del Traini. Bellosi (1985) è ritornato sull'argomento ed ha accettato l'attribuzione a Lippo, collegando l'opera al ciclo della collegiata di san Gimignano datato verso il 1340. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Toscana, PI, Lari |
bibliografia | Caleca A.( 1987)II, p. 247; Carli E.( 1994)pp. 57-58; Cristiani Testi, M.L.( 2001)pp. 26-27; Bellosi L.( 1974)p. 94; Bellosi L.( 1985)pp. 94-103; Carli E.( 1981)p. 122; Caleca A.( 1971)pp. 22-25; Moran G.( 1976)pp. 193-208 |
definizione | polittico |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Pisa |
indirizzo | Piazza San Matteo in Soarta |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Savettieri C.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Carletti L. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 43.714487 |
longitudine | 10.407340 |