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bene culturale | dipinto |
soggetto | SAN GIOVANNI EVANGELISTA |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00523937 |
localizzazione | Italia, Toscana, LU, Luccavia Galli Tassi |
contenitore | palazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, sala III o dei bozzetti, sezione Pittura dell'Ottocento |
datazione | sec. XIX ; 1850 (ca.) - 1860 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Ridolfi Enrico (1828/ 1909), |
materia tecnica | pergamena/ pitturalegno |
misure | alt. 47, largh. 23, |
condizione giuridica | detenzione Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni Evangelista. Abbigliamento: veste; mantello. Oggetti: cartiglio; trono. |
notizie storico-critiche | AncoraCon tutta probabilità il piccolo dipinto entra a far parte delle Pinacoteca Comunale subito dopo il 1908, a seguito della disposizione testamentaria dello stesso Ridolfi con cui lascia alla Pinacoteca, alla Biblioteca Comunale (poi Statale), all' Accademia di Scienze Lettere e Arti la gran parte degli scritti suoi e del padre, i bozzetti di molte delle più importanti opere del padre, alcuni dipinti regalategli da colleghi pittori.Ancora da ricostruire, almeno parzialmente, è il suo percorso artistico. Il Ridolfi, giunto a Firenze nel 1848, preferisce abbandonare gli studi d'architettura per dedicarsi alla pittura, legandosi d'amicizia, fra altri, con G. Bellucci, A. Ciseri, A. Gatti. Durante questo soggiorno esegue opere per chiese e privati lucchesi. Risale probabilmente a questo periodo il S. Giovanni Evangelista, da datarsi poco dopo la metà del secolo, che realizza dipingendolo su una pergamena applicata a un supporto ligneo, seguendo così il padre Michele nella ricerca e nella ripresa di tecniche artistiche insolite. In questo caso è evidente come gli interessi dare all'opera una connotazione goticheggiante, quasi fosse un frammento di un qualche polittico. Così si spiegano il fondo d'oro, l'architettura del trono, su cui l'Evangelista è assiso, la forma cuspidata della tavoletta. Finissima, da miniatura, è l'esecuzione pittorica, tecnica in cui il Ridolfi si cimenta anche nel 1861, quando minia i fogli di un libro di preghiere premiato all' Esposizione fiorentina di quell'anno. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, LU, Lucca |
bibliografia | Sforza G.( 1916)p. 762 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Lucca |
comune | Lucca |
indirizzo | via Galli Tassi |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Giusti P.; Funzionario responsabile: Filieri M. T.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tramontano T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.842214 |
longitudine | 10.505064 |