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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Gregorio Magno e San Girolamo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00047202 A |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), decima cappella destra (cappella Malvasia) |
datazione | sec. XVI ; 1566 (post) - 1568 (ante) [bibliografia] |
autore | Sabatini Lorenzo detto Lorenzino da Bologna (1530 ca./ 1576), |
materia tecnica | intonaco/ pittura |
misure | alt. 265, largh. 145, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Sulla parete sinistra della cappella sono ritratti Sant'Agostino e Sant'Ambrogio, sulla parete destra San Girolamo e San Gregorio. In tutti e due gli affreschi lo sfondo è costituito da imponenti architetture mentre i dottori della Chiesa sono rittratti,a due a due, in collocquio.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La data 1564 segna l'inizio dei lavori di restauro della cappella Malvasia e funge da termine post quem per la datazione delle pitture parietali e della volta. Se la data della pala d'altare è il 1564 stesso, per l'ultimazione degli affreschi è ipotizzabile una posticipazione di 4 o 5 anni. A queste date Sabatini era già entrato in contatto con l'ambiente culturale tosco-romano (infatti è datata 1562 una lettera da lui inviata a vasari), fors'anche attraverso l'opera di Prospero Fontana, presso il quale s'ipotizza un precoce alunnato. L'ammirazione per il manierismo vasariano non dissimula del tutto le radici emiliane dello stile di Sabatini, che vanno ricondotte in prima istanza all'opera di Parmigianino. Ed è la "Madonna di Santa Margherita" a costituire lo spunto direto per i Santi dottori che "si rifanno vistosamente al sant'Agostino e al San Gerolamo di quella pala" (Roli 1967). Se la sacra conversazione nell'opera di Parmigianino era ambientata all'interno di un paesaggio naturale, qui le figure sono rappresentate su una sorta di proscenio dietro il quale, a quinta scenografica, sono disposte imponenti colonne mentre sullo sfondo si elevano maestose architetture sacre. E' il tributo pagato da Sabatini alla componente tosco-romana della sua cultura pittorica, che vede nella saldezza del disegno e nella partitura degli spazi due punti fondamentali della costruzione del dipinto. |
bibliografia | Winckelmann J.( 1986)p. 188; Roli R.( 1967)p. 167 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.495215 |
longitudine | 11.348833 |