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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Luca patrono dei pittori |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00191200 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala 4, soffittone ( depositi ) |
datazione | sec. XVII ; 1650 (ca.) - 1650 (ca.) [documentazione] |
autore | Dandini Cesare (1596/ 1657), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 96, largh. 77, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: San Luca. Mobilia: poltrona; tavolino. Oggetti: cavalletto; dipinto; ampolla con olio; spatola; tavolozza; pennelli. Abbigliamento: manto rosso; veste blu. |
notizie storico-critiche | Non è menzionata dalle fonti antiche. La sua provenienza, oltre che dal cartellino sul retro ci è confermata dai documenti di estrazione dal convento in occasione della soppressione napoleonica nel 1810, allorché la tavola, incamerata dallo Stato, passò all'Accademia di Belle Arti: "Un quadro ottagonale in tela alto braccia 1 e 12 soldi largo braccia 1 e 1/ 4 rappresenta S. Luca" ( Archivio Accademia di Belle Arti, filza "Processi Verbali della Commissione di Arti e Scienze del 1810" fasc. Abbozzi delle note dei quadri tolti ai monasteri soppressi, n. 33 ). In questa occasione fu immagazzinato in un deposito appositamente stabilito dalla Commissione nel Convento di S. Marco ( cfr. Inventario di S. Marco,1810-13, n. 463, p. 52 ). Dopo il 1813 tornò in Accademia dove rimase in locali non visibili al pubblico ( non è infatti menzionato nelle Guide successive dell'Accademia ); il 15 marzo 1853 passò nella Galleria degli Uffizi ( cfr. Suppl.Inv. 1825, Vol. II, n. 2709 ) e fu collocato nei Magazzini di Palazzo Vecchio. Figura sempre agli Uffizi negli inventari del 1880 ( n. 277-II cat. ) e del 1890 ( n. 5526 ). E' poi passato attraverso vari depositi delle Gallerie Fiorentine fino ad approdare nel 1970 nel Magazzino del Soffittone di Palazzo Pitti, dove attualmente si trova. Inizialmente era inventariato come "scuola fiorentina" nel 1966 fu proposta una attribuzione a Cesare Dandini, sul confronto con particolari di teste e di panneggi con altre opere tarde di questo artista come la "Pentecoste" di Sovigliana, da parte di Carlo Del Bravo ( 1966, pp. 138-140 ). Accettata poi tale attribuzione da E. Borea nel Catalogo della mostra "Caravaggio ed i caraveggeschi" ( 1970, n. 64, p. 97 ), è oggi generalemnete riferita alla fase tarda di questo maestro. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, |
bibliografia | Del Bravo C.( 1966)pp. 135-140; Caravaggio caravaggeschi( 1970)p. 97 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.za Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |