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Opera d'arte San Luigi San Giorgio e la principessa di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), a Venezia

L'opera d'arte San Luigi San Giorgio e la principessa di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), - codice 05 00402357 di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala VI
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bene culturaledipinto
soggettoSan Luigi San Giorgio e la principessa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00402357
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala VI
datazionesec. XVI ; 1551 - 1552 [NR (recupero pregresso)]
autoreRobusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594),
materia tecnicatela
misurealt. 230, largh. 150,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Luigi; San Giorgio. Figure femminili: principessa. Animali fantastici.
notizie storico-criticheL'opera fu eseguita, come "I santi Girolamo e Andrea", per la prima sala del Magistrato al Sale nel Palazzo dei Camerlenghi a Rialto e fu commissio nata dai magistrati Giorgio Venier e Alvise Foscarini che, usciti di caric a il 13 settembre 1551 e il 1° maggio 1552, offrirono, come d'uso, un dipi nto votivo per il loro ufficio. L'esecuzione deve collocarsi quindi intorn o o poco dopo il 1552. Nella composizione dalla anticonformista e inconsue ta iconografia, la figura femminile cavalca arditamente il drago, in una p osa di grande virtuosismo, attorta all'indietro e protesa verso il salvato re, rispecchiandosi nella sua lucente corazza. Nell'atteggiamento pensoso san Luigi costituisce una quinta di grande effetto. Sono assai probabili c ontatti col teatro contemporaneo e non è da escludere che l'artista abbia tratto suggerimenti dall'apparato scenico per la "Talanta" dell'Aretino, d isegnato dal Vasari entro il 1542.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p. 228, n. 401; Pallucchini R./ Rossi P.( 1982)p. 165; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 160; Pignatti T./ Valcanover F.( 1985)pp. 27, 88; Nepi Scire' G.( 1986)p. 220; Ruggeri Augusti A.( 1988)pp. 60-61; Pilo G.M.( 1991)pp. 1
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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