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Opera d'arte San Michele Arcangelo di Verschaffelt Peter Anton von (1710/ 1793), a Roma

L'opera d'arte San Michele Arcangelo di Verschaffelt Peter Anton von (1710/ 1793), - codice 12 01203673 di Verschaffelt Peter Anton von (1710/ 1793), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Terrazza dell'Angelo
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bene culturalestatua
soggettoSan Michele Arcangelo
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 01203673
localizzazioneRM, Roma, RomaLungotevere Castello, 50
contenitorecastello, Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Terrazza dell'Angelo
datazionesec. XVIII ; 1747 - 1752 [bibliografia]
autoreVerschaffelt Peter Anton von (1710/ 1793),
materia tecnicabronzo/ fusione
misureUNR
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
dati analiticiStatua colossale raffigurante l'Arcangelo Michele con le ali spiegate in a tto di rinfoderare la spada. Indossa un'armatura dal gonnellino mosso dal vento e poggia i piedi su delle nuvole.
notizie storico-criticheLa prima nota archivistica relativa alla scultura bronzea risale al1746, q uando il Verschaffelt ricevette un pagamento per il modello in gesso, dest inato ad essere riprodotto in pittura a grandezza naturale, su cartone, da Antonio Bicchierai, al fine di realizzare un modello in legno da collocar e provvisoriamente alla sommità del castello. L'opera sostituiva l'Angelo in marmo di Raffello da Montelupo che nel 1447 trovò posto in una nuova ni cchia in cima alla scala a cordonata del castello. Una volta approvato il progetto, l'architetto Nicola Michetti fu chiamato a realizzare il basamen to in travertino. I lavori di fonditura vennero effettuati da Francesco Gi ardoni, fonditore camerale,a partire dal 1750, nel laboratorio del Belvede re in Vaticano; la statua venne realizzata assemblando 35 pezzi diversi, a cui vanno aggiunti la spada di ferro e due pannelli in rame apribili appo sti sulla schiena per le ricognizioni interne. La scultura venne solenneme nte inaugurata il 28 giugno 1752 da papa Benedetto XIV. I nomi degli arte fici dell'opera sono indicati in una memoria cartacea repertita durante i restauri del 1982 all'interno di una teca in piombo riposta nel del basame nto e recante la data 30 maggio 1752. Il Verschafelt aveva intanto lasciat o Roma per Londra nel 1751, probabilmente a causa della perdita di protez ione da parte del Segretario di Stato, il cardinale Silvio Valenti Gonzaga , che fino ad allora gli aveva garantito importanti commesse pontificie; p otè quindi vedere l'opera compiuta solo in occasione di un breve soggiorno romano avvenuto nel 1753. Durante i restauri del 1982 l'armatura in ferro della scultura, composta da tre barre verticali interne e due orizzontali esterne, venne sostituita da una nuova in acciaio inossidabile, e l'origi nale è stata trasferita all'interno del Castello.
bibliografiaMercalli M.( 1987)pp. 95-120
definizionestatua
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
localitaRoma
indirizzoLungotevere Castello, 50
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: La Bella C.; Funzionario responsabile: Bellini F.
anno creazione2010
latitudine41.902758
longitudine12.468113

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