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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Nicola di Bari |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00022250 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito italiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 97, largh. 76, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: S. Nicola di Bari; Gesù Cristo; Vergine Maria; tre fanciulle; giovane. Abbigliamento: phelenion. Oggetti: libro; tre palle; barile; coppa; brocca stola. |
notizie storico-critiche | Descritto negli inventari (1881 e 1890) come San Niccolò di Bari e degli oranti, il dipinto in realtà raffigura il santo con alcuni degli elementi allusivi alle scene più popolari della sua leggenda. Le tre palle d'oro infatti si riferiscono alla donazione fatta dal santo per dotare le tre figlie di un nobiluomo caduto in povertà. Le tre fanciulle, nude, sono raffigurate in basso alla sua sinistra (se non sono da identificare invece nei tre fanciulli resuscitati dal santo, iconografia dei quali è spesso assimilata ad una scena di battesimo). Infine la raffigurazione di Cristo e della Madonna in atto di porgere al santo, rispettivamente, un libro ed una stola (cfr. Réau, 1968, III, 2, pp. 980,982, 985). Riferito al XVII secolo negli inventari delle Gallerie del 1881 e 1890, il S. Nicola di Bari è da ritenere un'opera secentesca (cfr. S. Turrini, scheda ministeriale 1974) per la fattura dei panneggi e per il modellato dei volti dei personaggi secondari, in particolare di quelli di Cristo e della Madonna. D'altra parte, si osserva un'impostazione ieratica del santo, raffigurato in maniera frontale e statica secondo l'iconografia bizantina (come un vescovo greco) e il ricorso a proporzioni gerarchiche nel delineare le figure. Questi aspetti sono da mettere in relazione non solo alle destinazione devozionale del dipinto, ma anche, come è sovente nelle raffigurazioni del santo, all'esistenza e alla suggestione di tradizione bizantina. |
bibliografia | Réau L.( 1955-1959)pp. 980, 982, 985 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Acanfora E.; Funzionario responsabile: Meloni Trkulja S.; Trascrizione per informatizzazione: ART PAST/Malquori A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |