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Opera d'arte san Pietro guarisce lo storpio, san Pietro resuscita Tabita di Cassai Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio (?) (1401/ 1428 ca.), Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), a Firenze

L'opera d'arte san Pietro guarisce lo storpio, san Pietro resuscita Tabita di Cassai Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio (?) (1401/ 1428 ca.), Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), - codice 09 00281111 - 5 di Cassai Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio (?) (1401/ 1428 ca.), Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale carmelitana, Chiesa di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, transetto destro, cappella della testata (Brancacci)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, parete destra, fascia superiore
soggettosan Pietro guarisce lo storpio, san Pietro resuscita Tabita
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281111 - 5
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitorechiesa, conventuale carmelitana, Chiesa di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, transetto destro, cappella della testata (Brancacci)
datazionesec. XV ; 1423 (ca.) - 1428 (ante) [bibliografia]
autoreCassai Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio (?) (1401/ 1428 ca.), Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: san Pietro; san Giovanni Evangelista; Tabitha. Figure: storpio; cittadini; astanti; cittadine; fedeli; suore; bambino. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Paesaggi: cielo. Architetture: portici; edifici cittadini. Oggetti: gabbie; panni. Animali: scimmia.
notizie storico-critiche***L'assegnazione a Masaccio, avanzata da Longhi, dei casamenti nel fondo dell'affresco per il resto di Masolino è stata poi accolta da gran parte della critica. Il Berti che per primo (1964) ha riportato lo schema delle giornate, mostra che il fondo fu eseguito in tre riprese e che, in una giornata sono inclusi il portico con Tabita, ritenuto di Masolino, e anche il brano di strada adiacente ritenuto di Masaccio. Il restauro ancora in corso ha comunque portato O. Casazza ad affermare che la sicura autografia masaccesca degli edifici ai lati della `Resurrezione del figlio di Teofilo' e del `San Pietro in cattedra' con la copertura dei tetti dai caratteristici coppi in cotto prospetticamente e realisticamente delineati così come si ritrovano anche nel `Tributo' e nella `Distribuzione dei beni' escludono un intervento di Masaccio nell'affresco completamente così attribuibile a Masolino.
committenzaBrancacci Felice (1382/ 1449 ante)
bibliografiaLonghi R.( 1940)pp. 145-191; Salmi M.( 1948)pp. 52-75, 88-95, 198-200; Kirchen Florenz( 1940-1954)pp. 201-209, 251-271; Procacci U.( 1953)pp. 3-55; Berti L./ Baldini U.( 1957)pp. 11, 17, 23-25, 76-78; Meller P.( 1961)pp. 186-227; Meller P.( 1961)pp. 273-3
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Landi S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello/ Romagnoli/ Rousseau (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1988
anno modifica2000; 2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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