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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | San Sebastiano tra i Santi Liberale e Gregorio, Francesco e Rocco |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00402372 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria |
datazione | sec. XVI inizio; 1500 - 1500 [NR (recupero pregresso)] |
autore | Mansueti Giovanni (notizie 1485/ 1526-1527), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 203, largh. 201, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: San Sebastiano tra i Santi Liberale; Gregorio; Francesco; Rocco. |
notizie storico-critiche | Fu restaurato nel 1832 da G. Prepiani e nel 1903 da L. Betto. Si trovava o riginariamente "sull'altare dei Beccai" (Sernagiotto 1869) nella chiesa di San Francesco a Treviso. L'edificio, appartenente ai minori conventuali, negli anni a cavallo tra Quattro e Cinquecento era stato arricchito con op ere di importanti artisti veneziani: la "Sacra Conversazione" di Alvise Vi varini del 1480 (Gallerie, inv. n. 607), l'"Incontro di Gioacchino e Anna" di Carpaccio (cfr. scheda dipinto cat. n. 90) del 1515, mentre nel 1500 e ra giunto il dipinto del Mansueti, artista minore, ma che aveva collaborat o con Gentile Bellini a importanti cicli pittorici. Tutte queste opere and arono disperse in seguito alle soppressioni (1810), quando la chiesa fu ad ibita a stalla e il convento venne demolito. La tavola è firmata e datata in un cartellino in basso sul pilastro a destra: HOC .ENIM IOHANIS . DE / MANSUETIS . OPUS .EST / 1500, e viene ricordata dal Ridolfi (1648), che tu ttavia descrive una Madonna al posto del San Sebastiano. Anche se il motiv o del santo legato a un pilastro o a una colonna tra due archi deriva dal Mantegna, appare fortemente influenzata dalla "Sacra Conversazione" di Alv ise Vivarini della stessa chiesa. Identico lo sfondo con la tenda che tagl ia i due archi, lasciando trasparire altrettante lunette con squarci di ci elo. Il San Sebastiano sostituisce la Madonna al centro, ma i santi lo fia ncheggiano con lo stesso andamento leggermente circolare. Si possono notar e anche riferimenti ai "Trittici della Carità", a opere di Cima e all' "Ar rivo degli ambasciatori" di Carpaccio nella fuga prospettica degli archi. Tuttavia le varie citazioni si compongono in una sintesi a suo modo coeren te. La presenza dei santi apotropaici Sebastiano e Rocco autorizza a suppo rre che la pala sia stata eseguita in relazione ad una pestilenza. Un dise gno delle Gallerie (n. 42) con "San Sebastiano", già attribuito dal Loeser (1903) al Mansueti accostandolo al dipinto, è stato giustamente restituit o dalla critica a scuola ferrarese, vicino a Lorenzo Costa (Di Giampaolo 1 993). |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1955)p. 135, n. 140; Berenson B.( 1957)I, p. 108; Miller S.( 1978)pp. 94-95; Di Giampaolo M.( 1993)p. 24; Loire S.( 1994)p. 219; Tempestini A.( 1996)p. 980; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 28-30 |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2004; 2006 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |