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bene culturale | dipinto |
soggetto | San Simone Stock riceve dalla Madonna lo scapolare |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00306158 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine |
contenitore | chiesa, conventuale carmelitana, Chiesa di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, cappella Brancacci |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1746 (ca.) - 1748 (ca.) [documentazione; bibliografia] |
autore | Meucci Vincenzo (1694/ 1766), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | Dipinto sulla volta.Personaggi: San Simone Stock; Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli; cherubini. Oggetti: turibolo; tromba. Attributi: (San Simone Stock) scapolare; giglio; libro. Simboli: (Spirito Santo) colomba. Fenomeni astronomici: corona di stelle. |
notizie storico-critiche | Vincenzo Meucci era già uno dei pittori di affreschi più prolifici ed apprezzati in Toscana quando ricevette dall'allora priore del Carmine Gaspare Masini l'incarico di restaurare la cappella Brancacci, nell'ambito dei più vasti lavori di abbellimento della chiesa promossi tra il 1746 e il 1748,in seguito ai rifacimenti al tetto che aveva sofferto per infiltrazioni di umidità. A queste sembre sia dovuta la perdita delle vele con gli Evangelisti affrescate da Masolino. Il Meucci decorò la volta con un soggetto carmelitano, San Simone Stock che riceve lo scapolare dalla Vergine, mentre Carlo Sacconi eseguì nelle lunette laterali motivi architettonici. Fonti d'archivio fanno supporre che qualcosa delle lunette restasse ancora sotto la decorazione settecentesca, basandosi su quanto riporta il Mesnil sul lavoro del Meucci. Fu in questa occasione che si volle, nella cappella che rinnovava la dedicazione alla Madonna di Santa Maria del Carmine, evidenziare come preciso riferimento storico il potere miracolistico della Madonna, scrivendo negli scudi dei due stemmi nei pennacchi quel signum salutis in periculis che storicizzava il miracoloso salvataggio dal fuoco del 1771 degli affreschi di Masaccio, Masolino e Filippino Lippi. Gli affreschi del Meucci subirono restauri dopo l'incendio del 1771: questi furono condotti con discrezione e rispettando le assonanze cromatiche da Giuseppe Romei su incarico del canonico Gabriello Riccardi, che acquisì il patronato della cappella nel 1780. |
bibliografia | Richa G.( 1754-1762)v. X p. 40; Mesnil I.( 1912)p. 35; Pittori Brancacci( 1988)p. 85 e sgg.; Baldini U./ Casazza O.( 1990)pp. 281-282 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza del Carmine |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768439 |
longitudine | 11.243872 |