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Opera d'arte San Vincenzo Ferrer predica di Coppi Jacopo detto Jacopo del Meglio (1523/ 1591), a Firenze

L'opera d'arte San Vincenzo Ferrer predica di Coppi Jacopo detto Jacopo del Meglio (1523/ 1591), - codice 09 00285769 di Coppi Jacopo detto Jacopo del Meglio (1523/ 1591), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, navata destra, quinto altare da destra (già della Confraternita di Gesù Pellegrino e del Tempio, poi Ricasoli)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoSan Vincenzo Ferrer predica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00285769
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella
contenitorechiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, navata destra, quinto altare da destra (già della Confraternita di Gesù Pellegrino e del Tempio, poi Ricasoli)
datazionesec. XVI ; 1570 (ca.) - 1579 (ca.) [bibliografia]
autoreCoppi Jacopo detto Jacopo del Meglio (1523/ 1591),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 407, largh. 259,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: san Raffaele arcangelo; san Vincenzo Ferrer; Tobia; Tobit; santa Verdiana; Cristo. Figure: bambini; uomini; donne (membri famiglia Attavanti?); angeli. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Simboli della passione: corona di spine; chiodi; vaso; calice. Attributi: (Tobit) cane; pesce. Oggetti: scettro; libro; targhetta.
notizie storico-criticheIn seguito alle nuove esigenze liturgiche e agli indirizzi sull'uso delle immagini sacre definiti dal Concilio di Trento nel 1563 la basilica di S. Maria Novella fu rinnovata per volere di Cosimo I dal Vasari sia nella parte architettonica (cfr. scheda 09/00285771) sia nell'apparato dei dipinti d'altare. La serie della pale fu eseguita dal Vasari e dalla sua scuola dal 1570 in concomitanza con le pale di S. Croce. Alcuni soggetti (la "Madonna del Rosario", la "Crocifissione" secondo S. Anselmo, la "Visione del Cristo risorto", tutti del Vasari) sono esplicitamente collegati alle istanze controriformistiche. Altri dipinti si legano alle dedicazioni degli altari e alle devozioni dei committenti. Nella pala è raffigurata anche santa Verdiana nei suoi abiti monacali, il che significa che probabilmente esisteva un altare o un reliquiario dedicato a quella santa che venne incorporato nella nuova cappella. La data è parzialmente coperta dalla cornice. Il Borghini critica il soggetto della pala come confusionario con la presenza anacronistica di santa Verdiana, vissuta molto dopo san Vincenzo, di Tobia e dell'angelo che nulla hanno a che fare col soggetto, e per altre simili incongruenze.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaAttavanti, Pandolfo di Ottavio, ?/1630 (1574)
bibliografiaInterno chiesa( 1861)p. 5; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. III p. 715; Borghini R.( 1967)pp. 99-100; Freedberg S. J.( 1971)p. 619; Pace V.( 1973)p. 77 n. 4; Hall M. B.( 1979)pp. 120-121; Altari controriformati( 1997)pp. 94-131
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Maria Novella
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellegrini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso
anno creazione1988
anno modifica2000; 2006
latitudine43.773982
longitudine11.249894

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