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bene culturale | dipinto, lato est, tredicesima campata |
soggetto | San Vincenzo Ferrer riceve l'abito dei domenicani |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00192898 A - 61 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza Stazione, 7 |
contenitore | convento, domenicano, Convento di S. Maria Novella ora Scuola Sottufficiali Carabinieri e Caserma Mame, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza Stazione, 7 |
datazione | sec. XVI ; 1584 - 1585 [analisi stilistica] |
autore | Cardi Ludovico detto Cigoli (1559/ 1613), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 358, largh. 399, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo del Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: san Vincenzo Ferrer. Figure: padre di san Vincenzo Ferrer; frati domenicani; astanti; madre di san Vincenzo Ferrer; donna. Abbigliamento: all'antica. Abbigliamento religioso: abito domenicano. Interno: loggia e colonne a trabeazione; pilastro. Oggetti: lampada; tenda; cartiglio; trono con baldacchino. Decorazioni: volute; nastri; testina alata. |
notizie storico-critiche | E' probabile che il Cigoli, arrivato a Firenze nell'autunno del 1584, si fosse impegnato subito nell'esecuzione delle due lunette, continuando a lavorarvi anche nei primi mesi dell'anno successivo. La motivazione di questo incarico, che sembrerebbe troppo prestigioso per un modesto lavorante quale Cigoli appariva allora (i documenti, infatti, lo mostrano impegnato nella bottega del Buontalenti ad eseguire dorature e a macinare colori) va ricercata nell'interessamento dell'antico maestro, Alessandro Allori, che cercò in questo modo di aiutarlo a reinserirsi nella città. Il fatto che il Baldinucci collochi queste opere subito dopo il viaggio ad Arezzo, in compagnia di Gregorio Pagani, per vedervi la "Madonna del Popolo" del Barocci, avrebbe enfatizzato, secondo il Faranda, l'influsso di questo pittore sugli affreschi del Cigoli, a discapito di altre fonti come Andrea del Sarto, l'Allori, il Bronzino e Santi di Tito. In particolare, la "Versione di San Vincenzo Ferrer" si qualifica per un realismo rappresentativo che, nell'attenzione alle stoffe, trae suggerimento soprattutto da Alessandro Allori, impegnato nello stesso chiostro. |
committenza | Strozzi, Lucrezia, not.1584 |
bibliografia | Richa G.( 1754-1762)v. III p. 90; Fineschi V.( 1836)p. 70; Baldinucci F.( 1845-1847)v.III p. 240; Venturi A.( 1901-1940)v. IX/7 p. 713; Busse K. H.( 1911)pp.18-19; Cardi G. B.( 1913)p. 16; Seicento fiorentino( 1986)v. III pp.55-58; Assmann P.( 1997)pp. 22 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza Stazione, 7 |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Blasio S.Compilatore scheda: Pieraccini A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scient |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.775362 |
longitudine | 11.247537 |