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Opera d'arte Sant'Agostino, Santo che legge, San Pietro, San Paolo, San Giacomo, San Gregorio Papa, scene sacre e altri santi di Paolo Veneziano (notizie 1333-1362), a Bologna

L'opera d'arte Sant'Agostino, Santo che legge, San Pietro, San Paolo, San Giacomo, San Gregorio Papa, scene sacre e altri santi di Paolo Veneziano (notizie 1333-1362), - codice 08 00047189 di Paolo Veneziano (notizie 1333-1362), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, decima cappella (cappella Calcina)
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bene culturalepolittico
soggettoSant'Agostino, Santo che legge, San Pietro, San Paolo, San Giacomo, San Gregorio Papa, scene sacre e altri santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047189
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, decima cappella (cappella Calcina)
datazionesec. XIV prima metà; 1300 - 1349 [bibliografia]
autorePaolo Veneziano (notizie 1333-1362),
materia tecnicalegno/ intaglio/ doraturatavola/ pittura a tempera
misurealt. 180, largh. 280,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiAlla base sono nove lunette con figure di santi a mezzobusto; l'ordine superiore è formato da sei comparti dove sono santi a figura intera: Sant'Agostino, santo che legge, San Pietro, San Paolo, San Giacomo, San Gregorio Papa. Superiormente altre sei lunette con quattro santi a mezzo busto e due scene: San Martino dona il mantello al povero e San Giorgio uccide il drago.NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePer molto tempo il polittico è stato scambiato con l'opera che Lorenzo Veneziano dipinse per la chiesa agostiniana nel 1368 e che fu sull'altare maggiore fino al 1491. Solo nel 1930 con il contributo critico di Sandberg-Vavalà, l'opera è stata restituita a Paolo Veneziano e nel 1946 risanata (secondo quello che era presumibilmente il progetto originale) dalle manomissioni perpetrate attraverso i secoli. In particolare alcuni pezzi erano stati incongruamente assemblati con il politico di Jacopo di Paolo, conservato sempre nella chiesa agostiniana, mentre risultano irrimediabilmente perduti i pinnacoli del coronamento superiore. La tavola centrale ora mancante, ospitava probabilmente una Madonna in trono mentre attualmente vi è collocata una reliquia della croce. Stilisticamente è chiara la miscellanea operata da Paolo Veneziano tra modelli orientali e la conoscenza di Giotto, cosa che ha fatto parlare Pallucchini di "bizantinismo in chiave romanica". In particolare in questa opera è evidente una scelta espressiva che nei piccoli riquadri con San Giorgio ceh uccide il drago e San Martino che cede il mantello, raggiunge vertici vitalistici innovativi, finora mai visti nella pittura veneziana.
bibliografiaVolpe C.( 1967)pp. 87-89; Lucco M.( 1986)p. 182
definizionepolittico
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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