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bene culturale | dipinto |
soggetto | Sant'Andrea |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00035054 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi, ex dormitorio |
datazione | secc. XVII/ XVIII ; 1650 - 1710 [analisi stilistica] |
autore | Lippi Lorenzo (1606/ 1665), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 100, largh. 81.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Sant'Andrea. Attributi: (Sant'Andrea) croce; libro. |
notizie storico-critiche | Il soggetto del dipinto, menzionato nell'inventario del 1881 come San Giovanni e in quello del 1890 come San Giacomo, è identificabile, come ha proposto Chiara d'Afflitto (1982), in Sant'Andrea per la presenza degli attributi tradizionali della croce e del libro, allusivi al martirio e all'apostolato del santo (cfr. L. Réau, ?Iconographie de l'art chrétien', Paris, 1955-1959, 3 voll., III, 1, 1958, pp. 76-78). Sul verso è presente un cartellino (vedi ISCRIZIONI) che attesta la provenienza della tela dal convento fiorentino di Santa Maria Novella. Secondo Chiara d'Afflitto, il dipinto, insieme a un 'San Giacomo maggiore' (Inv. 1890 n. 5708) di identiche dimensioni, apparteneva da una serie dei dodici Apostoli già conservati nel refettorio ma "mancanti" quando il Fineschi (1970) li ricorda col riferimento a Lorenzo Lippi (il Fineschi tutta [........] (Inv. 1890 n. 5746) la cui provenienza da San Girolamo è attestata da un cartellino sul verso. Menzionato senza attribuzione negli inventari (1881 e 1890) e assegnato dal Turrini (scheda ministeriale, 1974-1975) alla "cerchia del Lippi" insieme al San Giacomo maggiore, il Sant'Andrea è stato recentemnte pubblicato da Chiara d'Afflitto con il convincente inserimento nell'attività estrema dell'artista. Databile infatti fra la fine del sesto e agli inizi del settimo decennio e vicinissimo al Gesù che benedice il pane del Capitolo Fiorentino, mostra, come ha osservato la studiosa, i risultati finali del suo cosidetto naturalismo, cioè quella "sottile attenzione visiva che si rivela nell'integrità formale e nella nitida esecuzione senza mobilità o dissoluzione materica". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Fineschi V.( 1790)p. 90; D'Afflitto C.( 1982)p. 134 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Acanfora E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |