immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | Sant'Antonio Abate distribuisce le proprie ricchezze ai poveri |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00282091 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci |
datazione | sec. XIV ; 1370 (ca) - 1375 (ca) [bibliografia] |
autore | Matteo di Pacino (notizie 1359-1394), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 39.2, largh. 33.2, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Sant'Antonio abate. Figure maschili: mendicanti; zoppi; storpi. Abbigliamento: scarpe; cappelli; cappucci; vesti; mantelli. Architetture: esterno di un palazzo. Oggetti: borse a tracolla; stampelle; borsa di denari; gamba di legno. |
notizie storico-critiche | Non conosciamo la provenienza di questo piccolo dipinto, che compare citato per la prima volta nell'inventario del 1881 e che fu esposto alla Galleria degli Uffizi almeno dal 1891. E' probabile, come nota la Marcucci, che il dipinto facesse parte di un'opera più grande, con la figura del santo al centro e le storiette laterali, secondo una tipologia frequentemente adottata in area toscana e fiorentina fin dal Duecento. Procacci riferì la tavoletta a scuola toscana delll'ultimo quarto del XIV secolo; si deve ad Antal il primo riferimento ad un pittore "vicino al Maestro della cappella Rinuccini". Tuttavia è la Marcucci che l'attribuisce decisamente a questo maestro che completò il ciclo di affreschi di Giovanni da Milano nella cappella Rinuccini in S.Croce. La studiosa proponeva una datazione poco dopo il 1370. L'attribuzione è accettata dal Boskovits, dal Fremantle e dal Bellosi che nel 1973 identificava il Maestro della cappella Rinuccini con Matteo di Pacino. La datazione è quella suggerita dalla Marcucci, sia in base alle affinità che lei nota con lo stile di Jacopo di Cione negli anni dopo il 1370, sia per la pratica pittorica matura già volgente verso l'effetto gotico della scenetta di genere. |
altra localizzazione | luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Rigoni C.( 1891)p. 88 n. 33; Pieraccini E.( 1901)p. 103 n. 33; Procacci U.( 1936)pp. 39, 61; Antal F.( 1947)p. 226 n. 140; Procacci U.( 1951)p. 45; Marcucci L.( 1965)p. 96; Boskovits M.( 1975)p. 358; Fremantle R.( 1975)p. 202; Uffizi catalogo( 1980)p. 376 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Goldenberg L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2005; 2006 |