Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Sant'Antonio da Padova con il Bambino di Paglia Angelo (1681/ 1763), a Brescia

L'opera d'arte Sant'Antonio da Padova con il Bambino di Paglia Angelo (1681/ 1763), - codice 03 00092325 di Paglia Angelo (1681/ 1763), si trova nel comune di Brescia, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa di S. Francesco d' Assisi, NR (recupero pregresso), cappella di Sant'Antonio (a sinistra dell'abside), altare
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSant'Antonio da Padova con il Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00092325
localizzazioneItalia, Lombardia, BS, BresciaNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa di S. Francesco d' Assisi, NR (recupero pregresso), cappella di Sant'Antonio (a sinistra dell'abside), altare
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica]
autorePaglia Angelo (1681/ 1763),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 235, lungh. 156,
condizione giuridicaproprietà Stato, Chiesa conventuale di San Francesco D'Assisi
dati analiticiLa tela raffigura il santo inginocchiato, al quale appare il Bambino su di una nuvoletta. Per il colore d'insieme assai scuro appena visibili risultano il leggio sul quale è appoggiato ilo volume ed il piano, forse un cuscino frangiato, su cui spicca il giglio. In alto tra le nuvolette spiccano testine di putti. La scena è racchiusa da una ghirlanda di fiori legata con un nastro iscritto con il responsorio in onore del santo.Personaggi: Sant'Antonio da Padova con il Bambino.
notizie storico-criticheFino al 1935 sull'altare era posto il dipinto di identico soggetto di Giacomo Barbello, ora in sacrestia. Questo in oggetto vi compare solamente dal 1954 (Tonolini-Monegatti), ma non se ne conosce la sede originaria. Il dipinto fin dal 1954 pubblicato come autografo di Angelo Paglia avendo le suddette studiose rilevato le iniziali P.A. ed attribuendo la "natura morta" siglata R.P. ad un secondo artista, questa infatti sarebbe caratterizzata da un "sapore fiammingo". Più tardi l'Anelli ed il Guzzo ricordano la sua oscura comparsa, concordando sul nome del Paglia sia per i fatti di ordine stilistico come anche per il diverso modo di firmare rispetto ai suoi congiunti e: "rendendosi così estremamente interessante per essere Angelo tra i tre maggiori Paglia il pittore meno noto" (Anelli-Guzzo) mentre ritengono la corona floreale di diversa mano e di un artista specializzato. Il dipinto fu restaurato nel 1937 da Angelo Sala e, secondo gli stessi studiosi fu anche ridimensionato ai lati per adattarlo alla nuova sede.
bibliografiaTonolini M./ Monegatti V.( 1954)p. 52; Posenato T.( 1979)p. 38; Anelli L./ Guzzo E.M.( 1981)pp. 14-16
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaBrescia
comuneBrescia
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tiziani G.; Funzionario responsabile: Cicinelli A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Veneri S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Veneri S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1990
anno modifica2006
latitudine45.532522
longitudine10.225838

oppure puoi cercare...