immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | statua, opera isolata |
soggetto | Santa Lucia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00016897 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Carmagnola |
datazione | sec. XVII prima metà; 1600 (post) - 1649 (ante) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | bottega piemontese(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | legno/ doratura/ pittura/ scultura/ intaglio |
misure | alt. 160, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La santa è rappresentata stante, frontalmente; il capo è lievemente reclinato verso sinistra. Porta i capelli parzialmente raccolti; fronte scoperta. Indossa una veste che lascia appena vedere le punte dei piedi, calzati con sandali, che ricade in fitte pieghe. Il corpetto presenta ampio scollo, profilato da merletto con elemento decorativo centrale a losanga, sotto al quale si vede una sottoveste. Le ampie maniche sono fermate da nastro in corrispondenza del braccio. In una mano tiene un piatto sul quale sono posti due occhi e nell'altra la palma del martirio. La statua poggia su un sostegno a parallelepipedo, ornato, sulla fronte, da testina angelica con ali scolpita a rilievo, parzialmente dorata, con piano superiore a sezione rettangolare lievemente aggettante. La statua non è scolpita posteriormente.Soggetti sacri. Personaggi: Lucia. Abbigliamento. Attributi: (Lucia) occhi; piatto; palma del martirio. |
notizie storico-critiche | La datazione dell'esemplare in esame viene proposta sulla base dei dati storici riguardanti la cappella della Concezione, di cui la statua è completamento e pertinenza, insieme al pendent di s. Agata. I tratti dello stile rilevabili sono piuttosto eterogenei: ad una attenzione accentuata dei volumi in alcuni punti (petto; ginocchia; braccio sinistro), corrisponde un interesse eminentemente lineare nella resa del panneggio, con il raccogliersi artificioso delle pieghe al centro e ai lati del corpo, lasciando libere ampie superfici tra un fascio e l'altro di pieghe. La rigidità del panneggio farebbe pensare ad un artista influenzato dai caratteri della scuola chivassese, attivo nei primi decenni del Seicento. Altri tratti indurrebbero ad una diversa datazione, più tarda, intorno alla metà del Seicento, analogamente a quella di s. Agata. Le analogie stilistiche con la Madonna in stucco e con s. Agata non sono però sufficienti ad affermare che una stessa mano abbia eseguito le tre sculture, cfr. G. Rodolfo, La cappella votiva della Madonna della Concezione in Carmagnola dall'anno 1522 ai tempi presenti, Torino, 1954, p. 8. |
bibliografia | Rodolfo G.( 1954)p. 8 |
definizione | statua |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Carmagnola |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Taverna D.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |