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bene culturale | statua, elemento d'insieme |
soggetto | Santa Maria di Cleofa |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00025108 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo |
datazione | sec. XV ; 1494 - 1495 [documentazione; bibliografia] |
autore | Sinibaldi Baccio detto Baccio da Montelupo (notizie 1469-ante 1536), |
materia tecnica | terracotta |
misure | alt. 96, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Figura intera inginocchiata su basamento, protesa in avanti, con la mano destra al petto e la sinistra appoggiata al fianco, che regge il drappeggio del manto, che scende dal capo a incorniciare la figura e a coprire la veste allacciata al collo. La testa è reclinata verso destra, la bocca semiaperta, i capelli lunghi e mossi, spartiti al centro.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'opera apparteneva ad un gruppo rappresentante il Compianto su Cristo morto di cui oggi rimangono solo le figure della Madonna, di Maria Maddalena, di Maria di Cleofe e la testa di Giuseppe d'Arimatea. Sulla base di confronti con simili rappresentazioni si presume che siano andate perdute le figure del Cristo morto, di Maria Salome, e di san Giovanni evangelista. Nelle figure superstiti non c'è più traccia della policromia originaria. Il gruppo, riferito dalla tradizione storiografica cittadina ad Alfonso Lombardi, fu attribuito al fiorentino Baccio da Montelupo da Filippini che, anche sulla base di riscontri documentari, identificò lo scultore toscano nel maestro Bazo che si era trasferito a Bologna dal gennaio al 18 aprile 1495, con un compagno, maestro Antonio pittore, per porre in opera sopra una base le figure di terracotta e per dipingerle. Anche la critica più recente concorda con l'attribuzione del Filippini. Il gruppo, che fu realizzato per la cappella Bolognini, è la prima opera documentata di Baccio da Montelupo. Nel 1932 la statua conservava tracce di policromia. |
bibliografia | Masini A.( 1650)p. 350; Filippini A.( 1928)p. 527; Supino I. B.( 1990)v. II pp. 257-258; giardino Marco( 1992)pp. 119-120 n. 25; Officina maniera( 1996)p. 90 n. 9 |
definizione | statua |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 1997; 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |