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bene culturale | dipinto |
soggetto | Santa Maria Maddalena e episodi della vita di Santa Maria Maddalena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281045 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala del Duecento e del primo Trecento |
datazione | sec. XIII ; 1280 - 1285 [bibliografia] |
autore | Maestro della Maddalena (notizie 1250-1299), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia |
misure | cm, alt. 165, largh. 76, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Tavola cuspidata campita al centro dalla figura della santa; lateralmente sono otto storiette, quattro per ciascun lato; incorniciatura a gola e zoccolo moderniNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Qualificazione: amministrativo, Quantità: 2, Posizione: in basso a destra, Descrizione : corona con fronde laterali, |
notizie storico-critiche | La tavola è descritta dalle guide del Follini-Rastrelli e del Moreni nel vestibolo della biblioteca del convento della SS. Annunziata a Firenze, nel gruppo di opere che facevano parte della collezione del Generale dell'Ordine Francesco Raimondo Adami. Non conosciamo la sua provenienza originaria. Con la soppressione napoleonica del convento, nel 1810, il dipinto passò all'Accademia, dove risulta esposto già nel 1817. Nelle guide tardo settecentesche il dipinto è ritenuto opera di un artista fiorentino precimabuesco e anche nel corso dell'Ottocento non ci si discosta molto da una generica attribuzione ad ambito bizantineggiante. Il Thode inserì l'opera nell'ambito culturale di artisti toscani come Bonaventura Berlinghieri, il Maestro di S. Piero a Grado. Il Siren per primo sottolineò il carattere fiorentino del dipinto notandone il timbro narrativo vivace. Al Siren si deve la ricostruzione intorno a quest'opera di una personalità artistica, che prese appunto il nome dall'opera stessa, di Maestro della Maddalena. Richter propose una datazione posteriore al 1280, seguita un po da tutta la critica, anche se non mancano pareri favorevoli ad una datazione intorno al 1260 (Coletti; Ragghianti; Marques). La critica più recente è favorevole ad una datazione della tavola nell nono decennio del XIII secolo: tale ipotesi è confermata dalla tipologia cuspidata della tavola e dalla particolare iconografia dei funerali della Santa che sembrano rievocare l'evento del recupero del suo corpo nella chiesa di San Massimino in Provenza promosso da Carlo d'Angio tra 1279 e 1280. L'artista rivela nelle storie laterali una vivace vena narrativa, lontana ormai dal classicismo di ascendenza bizantina, che lo pone tra le figure centrali nella pittura del secondo Duecento a Firenze. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Moreni D.( 1791)p. 61; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)v. III p. 363; Lanzi L.( 1809)v. I p. 13; Colzi C.( 1817)p. 26; Description Académie( 1850)p. 9; Thode H.( 1890)p. 17; Cruttwell M.( 1907)p. 261; Siren O.( 1915)p. 283; Siren O.( 1922)pp. 264-266; |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Natalini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |