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bene culturale | dipinto |
soggetto | Santa Maria Maddalena in casa del Fariseo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00283056 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, ModenaCorso Vittorio Emanuele, 95 |
contenitore | palazzo, Palazzo Coccapani, Corso Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, box, cassetto C8, lato destro |
datazione | sec. XVI ; 1592 - 1592 (ca.) [bibliografia] |
autore | Tinti Giovan Battista (1558/ 1604), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 46.8, largh. 34.9, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia - Galleria Estense |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Santa Maria Maddalena; Simone il Fariseo. Interno. Mobilia. Oggetti: piatti; bicchieri; bacile; brocca. |
notizie storico-critiche | Acquistato dal Duca Francesco IV, il dipinto fu riferito a Bartolomeo Schedoni dal Castellani Tarabini (1854). Asportato dalla Galleria dal Duca Francesco V nel 1859, vi fece ritorno nel 1868, ad effetto del Trattato di Vienna (3 ottobre 1866). Riconosciuto al Tinti dal Ricci (1925) e dalla Zocca (1933), venne messo in relazione con la tela di medesimo soggetto nella Galleria Nazionale di Parma, allora variamente riferita al Tinti (Ricci, 1925) e al Bertoja (Venturi). Pallucchini (1945) pubblicò la tavola estense con la generica attribuzione ad un pittore parmense della seconda metà del Cinquecento e la giudicò di qualità superiore al dipinto di Parma. La Ghidiglia Quintavalle proponeva di identificarla con il bozzetto del quadro parmense, del quale si riconosceva la paternità al Tinti. Le argomentazioni della Ghidiglia Quintavalle (1967) sono state poi riprese da Di Giampaolo (1988; 1989), sulla base dei confronti con un disegno di medesimo soggetto, anch'esso conservato nella Galleria Nazionale di Parma e sempre riferito al Tinti. Ghiraldi (1994), invece, mette in dubbio l'attribuzione corrente della tavola estense, rilevando sostanziali differenze stilistiche con la grande tela del Tinti, originariamente nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Parma e datata 1592. La qualità formale e le rispondenze con il disegno della Galleria Nazionale di Parma nelle soluzioni compositive, variate invece nella tela, sembrerebbero far riconoscere nel dipinto estense non il bozzetto per l'opera finale, ma una derivazione dal disegno di Parma. Ghiraldi rileva inoltre "la cura esasperata d'un fiammingo nella descrizione della tavola imbadita". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena |
bibliografia | Valdrighi M.( 1846)p. 9; Castellani Tarabini F.( 1854)p. 136; Ricci S.( 1925)p. 52; Ghidiglia Quintavalle A.( 1962)pp. 82-83, n. 63; Pallucchini R.( 1945)p. 111, n. 233; Bozzetti modelli( 1988)p. 20; Disegni emiliani( 1989)p. 290; Galleria Estense( 1993)p |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | Corso Vittorio Emanuele, 95 |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: derivazione, Opera finale/originale:disegno, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: PR/ Parma/ Galleria Nazionale, |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tommaselli D.; Funzionario responsabile: Bernardini M.G.; Trascrizione per informatizzazione: Tommaselli D. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tommaselli D. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.650801 |
longitudine | 10.930868 |