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bene culturale | dipinto murale, parte centrale ed inferiore |
soggetto | Santa Maria Maddalena/ ultima comunione di Santa Maria Maddalena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281542 - 1 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele 7 |
contenitore | chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele 7, secondo pilastro centrale, faccia nord |
datazione | sec. XV inizio; 1402 (post) - 1410 (ante) [bibliografia] |
autore | Giovanni dal Ponte (1385/ 1437), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 220, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | due cornice a dentelli culminante in una cuspide trilobaSoggetti sacri. Personaggi: Santa Maria Maddalena; San Massimino. Figure: Angeli (due). Attributi: (Santa Maria Maddalena) pisside; libro; aureola. Abbigliamento religioso: piviale. Paesaggi: montagne. Architetture: chiesa. |
notizie storico-critiche | Gli affreschi sui pilastri sostituirono una decorazione più antica (metà sec. XIV) eseguita su commissione dalle varie Arti prevalentemente su tavole. Verso la fine del XIV secolo si cominciò ad affrescare la chiesa, iniziando dalle volte e (vedi P32921) e nel 1402 si decise di togliere le tavole dai pilastri sostituendole con affreschi, operazione probabilmente già iniziata negli anni precedenti, un documento ricorda infatti <<
quando pe Capitani dOrto San Michele feceno levare de pilastri della chiesa tucte le tavole ti tucte le arti>> (Firenze, A. S. F., S. Maria Nuova, Inv. dei mobili di Lemmo Balducci, n. 3, c. 9, in Poggi C.). Appartengono a questa seconda fase di decorazione dei pilastri quasi tutte le figure che si vedono oggi affrescate; il ciclo fu eseguito da numerosi pittori fra cui Ambrogio di Baldese, Smeraldo di Giovanni e Niccolò di Pietro Gerini ricordati nei Libri di pagamento (A. S. F., Capitani di Orsanmichele, Libro di debito e credito, nn. 210-211-212-213-214, 1403-1409; documenti pubblicati in Gamba C.). Gli affreschi, scomparsi in seguito ad una imbiancatura eseguita nel 1770, sono riemersi solo dopo il restauro del 1864. Sul presente pilastro è raffigurato San Bartolomeo, protettore dellArte degli Oliandoli. Laffresco, assegnato dal Vasari genericamente ad Jacopo del Casentino, come tutta la decorazione della chiesa, è stato attribuito dalla critica a Giovanni dal Ponte. Il Boskovits lo ritiene invece opera di Niccolò di Pietro Gerini. |
altre attribuzioni | Gerini, Niccolò di Pietro |
committenza | Capitani delle Arti (1398-1402) |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)V. I, p. 670; Franceschini P.( 1892)p. 101; Gamba C.( 1904)pp. 178-179; Siren O.( 1908)p. 99; Van Marle R.( 1923-1938)V. IX, p. 85, n. 1; Kirchen Florenz( 1940-1954)V. IV, p. 497; Cohn W.( 1956)p. 174; Berenson B.( 1963)V. I; Boskovit |
definizione | dipinto murale |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | Via Orsanmichele 7 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Battista L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011) |
anno creazione | 1989 |
latitudine | 43.770874 |
longitudine | 11.255052 |